Il 25 maggio è il tanto atteso giorno in cui scatta la corsa ai nuovi incentivi moto e auto 2022. Dalle ore 10, infatti, sulla piattaforma messa a disposizione del Mise si possono chiedere i bonus per l’acquisto di mezzi meno inquinanti con o senza rottamazione. Scopriamo tutte le nuove faq del governo al riguardo.
Come ci si registra alla piattaforma
Alla piattaforma può registrarsi sempre e solo il concessionario per conto dei suoi clienti. Basta collegarsi alla pagina dedicata sul sito Ecobonus. Se il sistema non trova “nessun rivenditore di veicoli iscritto al Registro Imprese” occorre che il concessionario verifichi di possedere almeno uno dei codici ATECO relativi al commercio/intermediazione di autoveicoli e motoveicoli (precisamente questi: 45.11.01, 45.11.02 e 45.40.11 45.40.12).
Come chiedere e ottenere gli incentivi auto e moto
L’erogazione, il rimborso e il recupero degli incentivi auto e moto seguono 4 fasi:
- Prenotazione: il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata;
- Erogazione: il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto;
- Rimborso: il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato;
- Recupero: il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.
Come si deve procedere per il recupero del contributo sotto forma di credito d’imposta?
Il costruttore/importatore deve prima di tutto adempiere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 6 del Decreto 20 marzo 2019, commi da 1 a 10. La richiesta di recupero si inoltra tramite un F24 compilato via telematica sui canali dell’Agenzia delle Entrate, a cui spetta il riconoscimento del credito di imposta.
Se una prenotazione del contributo non viene confermata per esaurimento dei fondi stanziati, resta valida la prelazione in caso di stanziamento di nuovi fondi?
No, la lista d’attesa non è prevista. In questo caso, il concessionario/rivenditore può verificare nel tempo la disponibilità di contributi derivanti da eventuali annullamenti e procedere con una nuova prenotazione.
Quali documenti servono
La dichiarazione sostitutiva dello stato di famiglia che requisiti deve avere?
Questo documento è ammesso solo in caso di acquisto con rottamazione di un veicolo intestato a un familiare convivente e va reso ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.
Nella dichiarazione bisogna precisare che lo stato di famiglia è composto, oltre che dal dichiarante, dalle seguenti persone, indicando per ognuna: nome e cognome, luogo e data di nascita e grado di parentela.
Sarà anche necessario attestare di essere consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000.
Per consentire ai Concessionari/Venditori di effettuare idonei controlli, anche a campione, la Dichiarazione sostitutiva dovrà contenere l’autorizzazione a verificare i dati in essa contenuti da parte del soggetto ricevente, rivolgendosi alle Amministrazioni competenti. Alla Dichiarazione va allegata copia di un documento di identità del dichiarante, in corso di validità.
Quali sono i documenti in cui indicare l‘importo dell’ecobonus? Va indicato con una dicitura precisa?
Il contributo deve essere indicato nell’atto di acquisto e nella fattura emessa dal concessionario/rivenditore. In caso di leasing finanziario, l’importo dovrà essere riportato nel contratto e nella dichiarazione redatta dalla società di leasing. Non è prevista una dicitura specifica, l’importante è che si faccia riferimento al contributo statale e alla normativa che lo regola: il DPCM 6/4/2022.
In caso di veicoli da rottamare, occorre allegare il certificato di proprietà relativo?
No, però in alternativa è possibile presentare il foglio complementare o l’estratto cronologico.
Chi ha diritto agli incentivi auto e moto
Chi può prenotare il contributo?
Solo il concessionario/rivenditore. Chi acquista deve rivolgersi a lui, l’unico soggetto autorizzato a gestire tutta la procedura di prenotazione ed erogazione dell’Ecobonus.
In caso di acquisto cointestato, chi può chiedere il contributo?
La procedura di prenotazione consente l’inserimento di un solo nominativo legato al veicolo. Questo dovrà corrispondere all’intestatario del veicolo registrato alla Motorizzazione Civile (e non al cointestatario). Se i dati non dovessero risultare identici, potrebbe venir meno il riconoscimento del contributo.
In che modo l’acquirente riceve il contributo?
Il concessionario o il rivenditore riconosce l’Ecobonus tramite compensazione con il prezzo di acquisto del nuovo veicolo.
Per ottenere il contributo, l’acquirente deve sempre consegnare un veicolo destinato a rottamazione?
Non sempre. Se il veicolo scelto è di categoria M1 con emissioni < di 60 g/km CO2 o Le elettrico, si può prenotare senza obbligo di rottamazione del vecchio.
L’intestatario del nuovo veicolo può ottenere il contributo anche se è solo cointestatario del veicolo rottamato?
Sì, l’importante è che sia l’intestatario del vecchio veicolo a produrre la richiesta di cancellazione per rottamazione. Nel caso questa venga prodotta dal cointestatario, occorre che l’intestatario dichiari per iscritto di aver dato il consenso alla rottamazione. Questa sua autodichiarazione andrà allegata alla copia della richiesta di cancellazione per rottamazione e inserita in piattaforma durante la prenotazione del contributo.
NB: se risultasse che l’intestatario del nuovo veicolo non sia né intestatario né cointestatario del veicolo rottamato, non avrà diritto all’Ecobonus.
Gli eredi di un veicolo da rottamare hanno diritto al contributo?
Sì, a patto che l’erede subentri in tutti i diritti e obblighi facenti capo al defunto e sia quindi intestatario del veicolo da rottamare da almeno 12 mesi. L’incentivo è riconosciuto anche se l'acquirente del veicolo nuovo è un familiare convivente dell’erede.
In caso di acquisto da parte di una società, è possibile rottamare un veicolo intestato al legale rappresentante, o a persone presenti sul camerale, o ai loro conviventi?
No. Nel caso in cui l’acquirente corrisponda ad una società, il veicolo da rottamare non potrà essere intestato ad un soggetto diverso dalla società stessa.
A quanto ammontano gli incentivi auto e moto 2022?
Per le auto (categoria M1):
- con emissioni comprese tra 0-135 g/km CO2, Euro 6, sono stati aggiornati i limiti di prezzo di listino del veicolo nuovo e gli importi dei contributi concessi, tenuto conto della fascia di emissione e della presenza del veicolo da rottamare (fino ad euro 4).
- Per la fascia 0-20 g/km CO2 il prezzo di listino non deve essere superiore a € 35.000 (IVA esclusa) e il contributo è di 3.000 euro senza rottamazione e 5.000 euro con la rottamazione.
- Per la fascia 21-60 g/km CO2 il prezzo di listino non deve essere superiore a 45.000 euro (IVA esclusa) e il contributo è di 2.000 euro senza rottamazione e 4.000 euro con la rottamazione.
- Per la fascia 61-135 g/km CO2 il prezzo di listino non deve essere superiore a 35.000.
Mentre per le due ruote sono previsti i seguenti incentivi:
- per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) sono stati introdotti anche contributi per i veicoli non elettrici, pari al 40% del prezzo di acquisto fino a 2.500 euro. Il contributo è riconosciuto solo alle persone fisiche che acquistano un veicolo non inferiore ad euro 5 e rottamano un veicolo della stessa categoria (fino ad euro 3). E’ necessario che il venditore applichi uno sconto del 5%.
- per motocicli e i ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) elettrici è previsto l’acquisto solo da parte di persone fisiche. Il contributo è pari al 30% del prezzo di acquisto senza rottamazione fino a 3.000 euro e 40% con rottamazione di un veicolo della stessa categoria (fino ad euro 3) fino a 4.000 euro.
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