Moltissime delle restrizioni anti covid sono state eliminate in Italia (così come anche fuori i confini nazionali). Ma visto che è tempo di vacanze in parecchi si stanno chiedendo quali siano le regole per viaggiare durante l’estate 2022. Scopriamo quello che c’è da sapere per i viaggi in Europa e non solo.
Regole per viaggiare in Europa
Nella maggior parte dei Paesi europei sono già stati tolti i vincoli anti covid all’ingresso. Tuttavia, in Francia, Belgio, Malta, Portogallo e Finlandia viene ancora richiesto il certificato vaccinale. Il green pass è valido per 9 mesi con doppia dose e ha scadenza illimitata con la dose booster. Chi ne fosse sprovvisto dovrà mostrare un test anti covid con risultato negativo (da 24 a 72 ore prima dell’ingresso a seconda della nazione).
Regole per viaggiare nel resto del mondo
Anche Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda chiedono il certificato che attesta la vaccinazione completa all’ingresso senza alcun obbligo di quarantena, pur riconoscendo specifiche deroghe di esenzione all’obbligo di vaccinazione.
Discorso simile anche per la maggior parte dei Paesi africani e sudamericani, in cui viene richiesto al momento dell’ingresso certificato di vaccinazione o un tampone effettuato prima della partenza (senza obbligo di quarantena).
Kuwait e Bahrain non richiedono certificazioni sanitarie, mentre Emirati Arabi Uniti e Thailandia richiedono un documento che attesti la vaccinazione, la guarigione, o la negatività certificata da un tampone fatto prima della partenza. Qatar e Giappone hanno optato per un sistema che prevede una valutazione a seconda della provenienza e alla storia di viaggio, utilizzando delle classificazioni di rischio epidemiologico.
Ma è la Cina la nazione con le regole più stringenti. È prevista una quarantena obbligatoria di 21 giorni per chi entra. Inoltre, non è per nulla facile acquistare un volo verso il Paese asiatico al di fuori del mercato cinese e anche i requisiti autorizzativi per l’imbarco sono molto severi. Discorso simile per Honk Kong, il Paese richiede infatti una vaccinazione completa ma impone comunque una quarantena istituzionale di almeno 7 giorni.
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