Poiché la fornitura affidabile di gas russo all'Europa è un ricordo del passato dallo scoppio della guerra in Ucraina, molti paesi europei si sono dati da fare per trovare fonti di energia alternative. Ma chi è già pronto ad attivare nuovi terminali di importazione gas?
Sebbene l'UE abbia concordato un piano per ridurre il consumo di gas naturale questo inverno del 15% rispetto alla media degli ultimi cinque anni, il gas non verrà abbandonato come fonte di energia tanto presto. Una delle risposte dell'Europa alla crisi è l'aumento delle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL).
Aggirando l'uso dei gasdotti da est, i terminali GNL aprono una più ampia varietà di potenziali fornitori. Uno dei principali fautori di questo cambiamento finora sono stati gli Stati Uniti. Nella prima metà del 2022, gli Stati Uniti sono diventati il più grande fornitore di GNL al mondo, con il 71% delle sue esportazioni destinate all'UE e al Regno Unito.
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