
L’invalidità civile è una prestazione erogata dall’INPS a favore delle persone che presentano un’invalidità permanente che riduce in modo significativo la capacità lavorativa. Con la Circolare n. 135 del 22 dicembre 2022, l’INPS ha reso note le misure relative all’invalidità civile 2023. Sono stati individuati nuovi importi e limiti reddituali in base all’inflazione e all’aumento del costo della vita. Vediamo tutte le novità nel dettaglio: dai requisiti che bisogna possedere per ottenere il contributo all’aumento degli importi, fino alla procedura da seguire per richiedere l’assegno.
Invalidità civile 2023: i requisiti per ottenere pensioni e indennità
Quando si parla di invalidità civile dell’INPS si fa riferimento ai contributi erogati dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ai cittadini che presentano una condizione medica tale da avere una capacità lavorativa limitata. Nello specifico, i requisiti per l’invalidità civile 2023 sono:
- cittadinanza italiana, di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato parte dell’accordo sul SEE (Spazio Economico Europeo);
- residenza in Italia;
- avere una menomazione fisica o mentale o una malattia invalidante che riduce permanentemente la capacità lavorativa di almeno un terzo e che si è in grado di dimostrare per mezzo di certificazioni mediche;
- avere un grado di invalidità non inferiore al 74%.
Come riportato sul sito dell’INPS, un altro requisito è aver maturato almeno 260 contributi settimanali, di cui 156 nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda per l’assegno di invalidità civile 2023.
Le novità sull’invalidità civile 2023
L’importo dell’invalidità civile 2023, come negli anni passati, è revisionato e adeguato sulla base delle stime sugli incrementi o i cali del costo della vita. Secondo l’ultimo decreto emanato in materia, dal primo gennaio 2023, la perequazione delle pensioni è individuata in misura pari al +7,3%.
Attraverso la circolare INPS, si apprende che gli aumenti dell’invalidità civile 2023 per invalidi, ciechi parziali e ciechi assoluti sono provvisori e non comprendono il conguaglio da effettuare in sede di perequazione per l’anno successivo e di approvazione della futura Legge di Bilancio. Ad ogni modo, le novità sull’invalidità civile 2023 riguardano i singoli importi determinati sulla base della gravità delle condizioni del soggetto beneficiario e dei nuovi limiti reddituali.
Quando viene pagata l’invalidità civile 2023? Il processo rimane invariato rispetto agli anni passati. Pertanto, l’accredito della prestazione parte dal primo giorno bancabile del mese.
Una tabella riassuntiva degli aumenti per invalidità civile 2023
Per gli assegni e le pensioni di invalidità civile 2023, i limiti di reddito e gli importi hanno subito degli aumenti, così come indicato nella tabella sottostante:
TIPOLOGIA DI INVALIDITÀ | IMPORTO | LIMITE DI REDDITO |
Pensione ciechi civili assoluti | 339,48€ | 17.920,00€ |
Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati) | 313,91€ | 17.920,00€ |
Pensione ciechi civili parziali | 217,64€ | 17.920,00€ |
Pensione invalidi civili totali | 313,91€ | 17.920,00€ |
Pensione sordomuti | 313,91€ | 17.920,00€ |
Assegno mensile invalidi civili parziali | 313,91€ | 5.391,88€ |
Indennità mensile frequenza minori | 313,91€ | 5.391,88€ |
Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti | 959,21€ | 5.391,88€ |
Indennità accompagnamento invalidi civili totali e minori | 527,16€ | nessuno |
Indennità comunicazione sordomuti | 261,11€ | nessuno |
Indennità speciale ciechi ventesimisti | 217,64€ | nessuno |
Lavoratori con drepanocitosi o talassemia major | 563,74€ | nessuno |
L’importo dell’invalidità civile 2023 può essere anche perfezionato e calcolato in proporzione alla contribuzione maturata in Paesi dell’Unione europea o extracomunitari convenzionati con lo Stato italiano. Inoltre, tra le novità dell’indennità civile 2023 vi è un aumento ulteriore per i soggetti beneficiari con invalidità civile al 100%, con un importo differente a seconda che si tratti di soggetto invalido totale non coniugato per un reddito non superiore a 9.102,34€ o di soggetto invalido totale coniugato che non ha un reddito superiore ai 15.644,85€ cumulati con il coniuge.
Assegno di invalidità civile 2023: come richiederlo
Per ottenere l’invalidità civile 2023 dall’INPS è necessario, per prima cosa, avere a disposizione un certificato medico che attesti la presenza dell’invalidità (o patologia specifica) ed il relativo grado di riduzione della capacità lavorativa. Tale documento deve essere allegato al modulo di domanda INPS per i contributi ed i benefici relativi all'invalidità civile 2023 da trasmettere per via telematica o da consegnare recandosi presso uno degli uffici competenti.
Una volta inoltrata la domanda, il soggetto viene convocato per una visita medica ad opera della Commissione INPS, volta ad accertare la presenza dei requisiti del richiedente per accedere alla prestazione economica dell’invalidità civile 2023.
Quanto è accompagnamento 2023?
Rispetto all’anno precedente, l’indennità di accompagnamento 2023 erogata dall’INPS per gli invalidi totali è salita a 527,16€, mentre per i ciechi assoluti l’importo d’indennità è pari a 959,21€.
Quanto tempo dura l'invalidità civile?
Lo Stato italiano riconosce l’invalidità civile a tempo indeterminato, a meno che non vi siano ragioni che portino alla revoca o alla sospensione della prestazione INPS. A partire dal terzo anno dal riconoscimento dell’invalidità, l’INPS prevede che il beneficiario debba sottoporsi ad un controllo a verifica della persistenza dei requisiti fondamentali per accedere al contributo.
Quali sono i nuovi requisiti per l'invalidità civile?
Per ottenere l’invalidità civile 2023 e l’assegno sociale è necessario non superare il limite reddituale di 17.920,00€.
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