Commenti: 0
Calcolo pensione
Pixabay

La ricongiunzione dei contributi è quello strumento dell’Inps che permette, a chi ha posizioni assicurative aperte in diverse gestioni previdenziali, di riunire tramite trasferimento tutti i periodi contributivi in un’unica gestione per l’ottenimento della pensione. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul costo e i requisiti aiutandoci anche con qualche esempio concreto.

Il costo della ricongiunzione dei contributi

La ricongiunzione dei contributi Inps ha un costo. Una volta presentata la domanda di ricongiunzione all’ente previdenziale, nella lettera di accoglimento viene comunicato anche l’importo dovuto e il metodo di pagamento, oltre ai bollettini.

Il costo della ricongiunzione dei contributi previdenziali non è universalmente definito perché si calcola sempre in base a:

  • diversi casi di ricongiunzione;
  • età anagrafica del richiedente;
  • anzianità contributiva maturata;
  • collocazione temporale dei periodi ricongiunti;
  • valutazione dei periodi ricongiunti ai fini pensionistici.

Ricongiunzione contributi: l’esempio

Come specificato, quindi, il calcolo del costo per la ricongiunzione dei contributi può variare anche molto a seconda dei diversi casi e, va specificato, può essere anche molto alto. Per fare un esempio di calcolo di ricongiunzione contributiva onerosa di un ingegnere con 11 anni e 11 mesi di contributi presso Inarcassa e altri 9 anni e 11 mesi presso un altro Ente, la procedura per il calcolo della ricongiunzione prevede:

P2 (Pensione teorica con ricongiunzione di 23.580,89) - P1 (Pensione teorica senza ricongiunzione di 12.687,83 euro) = Incremento teorico della pensione che è di 10.893,06

Risultato di incremento teorico della pensione moltiplicato per il Coefficiente di ricongiunzione (dato da età, 55 anni, e anzianità contributiva, 22 anni), che risulta di 15,5039,- Contributi Altro Ente (113.147,39). Il risultato è di un onere di ben 55.737,552 euro.

Simulazione ricongiunzione contributi Inps

L’Inps non offre un servizio online di simulazione calcolo. Tuttavia, inviando la domanda di ricongiunzione, l’ente prende in carico la tua domanda e calcola l’importo dovuto. Con una lettera l’Inps comunica anche se ha accolto la tua domanda o meno e ti indica anche il costo della ricongiunzione, oltre al metodo di pagamento e la scadenza da rispettare. In questo modo è possibile sapere con precisione la spesa e quindi decidere se aderire o meno.

Ricongiunzione gratuita

La ricongiunzione dei contributi è gratuita solo nel caso di un dipendente pubblico che in passato ha lavorato presso un ente statale ora chiuso e, di conseguenza, è stato ricollocato presso un altro ente statale che versa i contributi Inps. Quindi serve per ricongiungere gratuitamente i contributi che versava il tuo vecchio ente datore di lavoro statale, ora chiuso. In tutti gli altri casi la ricongiunzione è onerosa.

Inoltre, esiste anche un altro modo, sempre gratuito, per recuperare i contributi versati in altre casse previdenziali. Si tratta del cumulo gratuito (circolare Inps n.140/2017), tramite il quale si possono unire i vari “spezzoni” contributivi, ossia i periodi contributivi che possiedi anche presso vari enti previdenziali (per esempio presso la Cassa Forense, l’Enasarco, l’Inarcassa, ecc.).

Il tutto in maniera gratuita. Tramite il cumulo si può andare in pensione subito, senza attese, diversamente dalla totalizzazione, con cui invece si deve aspettare un anno e mezzo per andare in pensione.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account