Bonus acqua potabile e modello 730/2023? Scopriamo insieme a chi spetta tale sostegno finanziario e come è possibile richiederlo
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Nel giugno 2021, grazie alla Legge di Bilancio, è stato introdotto il cosiddetto Bonus acqua potabile o Bonus depuratore, un sostegno economico finalizzato sia a migliorare la qualità delle acque utilizzate in ambito domestico e commerciale sia a diminuire il consumo di recipienti di plastica per l’acqua potabile. Più precisamente, si tratta di un incentivo volto a coprire il 50% delle spese effettuate per l’acquisto e l’implementazione di sistemi di mineralizzazione e filtraggio. Vediamo meglio come inserire il Bonus acqua potabile nel 730/2023 al fine di poter godere di tale agevolazione.

Bonus acqua potabile, cos’è e come funziona

Il Bonus acqua potabile rappresenta un sostegno finanziario, introdotto dalla Legge di Bilancio 2021, per coloro che acquistano sistemi volti a migliorare la qualità dell'acqua potabile sia in ambito domestico che in quello commerciale, professionale, imprenditoriale e del terzo settore. Nello specifico, si tratta di di un credito d'imposta che può coprire fino al 50% delle spese sostenute nell'anno precedente per l'acquisto e l'implementazione di dispositivi specifici come filtri, gasatori o depuratori che mirano a migliorare la qualità delle acque destinate al consumo umano fornite dai servizi idrici pubblici.

Attualmente, l’introduzione di tale bonus è finalizzata a ridurre l'utilizzo di recipienti di plastica per l'acqua potabile. Per quanto riguarda, invece, il limite massimo delle spese eleggibili per beneficiare dell'agevolazione, la legge stabilisce che:

  • per le persone fisiche, il tetto massimo è di 000 euro per ogni immobile;
  • mentre per coloro che svolgono attività d'impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali, il limite massimo è di 000 euro per ogni immobile utilizzato per scopi commerciali o istituzionali.
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Chi può usufruire del Bonus acqua potabile 2023?

Possono usufruire del Bonus acqua potabile 2023 tutti coloro che hanno effettuato l'acquisto e l'installazione sistemi di filtraggio, mineralizzazione e depurazione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 (dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 nel 2024), ovvero:

  • persone fisiche;
  • soggetti che esercitano attività artistiche, professionali o imprenditoriali;
  • ed enti non commerciali, inclusi quelli religiosi riconosciuti civilmente e quelli coinvolti nel terzo settore.

È bene sottolineare che la richiesta del bonus può essere condotta sia direttamente da parte del beneficiario che tramite un intermediario, conformemente a quanto stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 22 luglio 1998. Dopo aver inviato la comunicazione, il richiedente riceverà una ricevuta entro un periodo di 5-10 giorni, che confermerà l'avvenuta presa in carico della domanda.

Come si richiede il Bonus acqua potabile 2023?

Per poter usufruire del Bonus acqua potabile 2023 è necessario rispettare alcune regole e procedure specifiche, quali:

  • conservare tutta la documentazione pertinente per comprovare le spese sostenute (es. fatture elettroniche o documenti commerciali) che riporti il codice fiscale del soggetto che ha richiesto il credito, una volta effettuato l’acquisto. Per le persone private e in generale per i soggetti diversi da coloro che svolgono un'attività d'impresa secondo il regime di contabilità ordinaria, il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale, o utilizzando altri metodi di pagamento diversi dal contante;
  • comunicare l'importo all'Agenzia delle Entrate utilizzando il servizio web disponibile tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell'anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese;
  • dopo aver comunicato le spese, durante la dichiarazione dei redditi indicare l'utilizzo del credito d'imposta fino al 50%. È importante ricordare che il bonus può essere impiegato per compensazione tramite F24. In alternativa, per le persone fisiche che non svolgono attività d'impresa o lavoro autonomo, è possibile anche dichiarare il credito nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui sono state sostenute le spese e nelle dichiarazioni degli anni successivi, fino a quando il bonus non viene completamente utilizzato.

Bonus acqua potabile nel 730/2023: come inserirlo

Chi desidera dichiarare l'utilizzo del Bonus acqua potabile nel 730/2023, è necessario che faccia riferimento al Quadro G, denominato “Crediti di imposta”. Secondo, infatti, le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate sulla compilazione del modello, il Bonus acqua potabile relativo al 2022 deve essere indicato nel rigo G15, utilizzando il codice "10".

Sempre all’interno di tale rigo, è opportuno riportare l'importo del credito spettante, ottenuto applicando la percentuale stabilita dal Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, la quale equivale al 17,9005% per il 2022. Nel caso di fruizione del credito d’imposta per più immobili, è fondamentale compilare una sezione separata per ciascuno di questi.

 

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Come inserire bonus acqua potabile nel 730?

Per utilizzare il bonus acqua potabile nel modello 730 è necessario indicarlo nel Quadro G, relativo ai crediti d’imposta, inserendo il codice 10 al rigo 15 e specificando l'importo del credito spettante calcolato applicando la percentuale stabilita dal Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate alle spese sostenute.

Come funziona il bonus acqua 2023?

Il bonus acqua potabile, chiamato anche bonus depuratore, rappresenta un beneficio che offre un credito d'imposta pari al 50% per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, con l’obiettivo di ottimizzare e migliorare la qualità dell'acqua proveniente dai rubinetti, incoraggiando sia famiglie che aziende a diminuire l'utilizzo di recipienti di plastica. Tale misura è valida per le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023.

Come ottenere bonus depuratore acqua 2023?

Per richiedere il bonus acqua potabile 2023, è necessario fornire all'Agenzia delle Entrate l'importo esatto delle spese agevolabili entro il periodo compreso tra il 1º e il 28 febbraio. In questo caso, è opportuno effettuare l’accesso alla propria area personale, selezionare la sezione servizi e digitare la categoria delle agevolazioni, dove è presente la voce relativa al credito d'imposta per il miglioramento dell'acqua potabile.

Dove inserire credito imposta acqua potabile?

I cittadini che soddisfano i requisiti richiesti per usufruire del credito d'imposta dovranno indicare il bonus acqua potabile del 2023 nella sezione designata come "SEZIONE XIII - Altri crediti d'imposta" nel Quadro G del modello 730.

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