Le spese dentistiche detraibili nel 2024 rappresentano un beneficio fiscale previsto dal Testo unico delle imposte sui redditi. Secondo l'articolo 15 di tale normativa, è possibile ottenere una detrazione del 19% su diverse spese mediche, incluse quelle sostenute per trattamenti odontoiatrici. Le detrazioni per le spese dentistiche rappresentano una forma di sostegno importante per coloro che sono costretti ad affrontare i costi legati alla salute orale e sono volte a promuovere l’accesso alle cure odontoiatriche. Vediamo tutti i dettagli e gli interventi ammessi per accedere alla detrazione per le spese dentistiche.
Una panoramica sulle spese mediche detraibili nel 730
È possibile ottenere una riduzione dell'IRPEF per tutte le prestazioni di medici specialisti come l'oculista, il cardiologo, il neurologo e il geriatra. Nel contesto delle agevolazioni fiscali previste dallo Stato italiano, rientrano anche le spese odontoiatriche sostenute per la consultazione di un medico dentista.
Generalmente, le prestazioni specialistiche pagate dal contribuente, comprese le spese dentistiche, danno diritto a una detrazione del 19% sull'IRPEF.
Per poter beneficiare della detrazione, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
- l'ammontare complessivo delle spese mediche deve superare la franchigia di 129,11 euro. La riduzione dell'IRPEF si applica solo all'importo che supera questa soglia;
- la spesa deve avere natura sanitaria: non è possibile ottenere la detrazione per prestazioni puramente estetiche. Questa regola si applica a tutte le prestazioni mediche come condizione fondamentale per accedere alle detrazioni.
Sulla base di quanto detto e in riferimento alle spese odontoiatriche, sono ammessi alla detrazione IRPEF solo i pagamenti relativi agli interventi che migliorano la salute del paziente. A titolo di esempio, l’igiene dentale è detraibile nel 730, mentre non risultano detraibili tutti quei servizi finalizzati esclusivamente all'estetica della persona, come la realizzazione di faccette dentali estetiche.
Spese dentistiche detraibili: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
Le istruzioni per la compilazione del modello 730/2024 forniscono indicazioni su come ottenere la detrazione del 19% per le spese sanitarie necessarie, inclusi i costi del dentista.
È necessario compilare i campi relativi alle spese mediche nel "quadro E - Oneri e spese", nei righi E1 ed E2.
Nel rigo E2 si devono riportare gli importi delle spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti, la cui detrazione non è stata coperta dall'imposta lorda da pagare da parte di tali familiari. Il limite delle spese ammissibili per la detrazione è di 6.197,48 euro. La detrazione del 19% deve essere calcolata solo sulle somme che superano la franchigia di 129,11 euro.
Nelle apposite sezioni, occorre indicare l'importo dei costi di tutte le prestazioni specialistiche, comprese quelle sostenute per cure odontoiatriche, nonché delle spese mediche detraibili per i figli a carico.
Qual è il procedimento per detrarre le spese dentistiche?
ll Testo unico delle imposte sui redditi, all'articolo 15, stabilisce che è possibile ottenere una detrazione del 19% su diverse spese, tra cui quelle mediche, comprese quelle sostenute durante l'anno per trattamenti odontoiatrici.
Per comprendere meglio è utile fare un esempio: se durante l'anno, per spese mediche e odontoiatriche si accumula una somma totale di 1.000 euro, bisogna fare il seguente calcolo:
1.000 (somma totale spese) - 129,11 (franchigia) = 870,89 €.
Quindi è possibile detrarre il 19% di 870,89 € (ovvero 165,46 €).
Spese dentistiche detraibili nel 2024: come funziona?
La normativa finanziaria introdotta dalla Legge di bilancio del 2020 ha stabilito che dal 1° gennaio 2020 non è più consentito effettuare pagamenti in contanti per ottenere la detrazione delle spese mediche, incluse le spese dentistiche.
Per beneficiare della detrazione per le spese mediche detraibili, è necessaria la tracciabilità dei metodi di pagamento. Bisogna utilizzare la carta di credito o debito, il bonifico bancario, l'assegno o altri strumenti di pagamento digitali.
Per le spese mediche detraibili, i contanti non sono accettati, proprio per questo le spese sostenute dal dentista, pagate in contanti, non sono detraibili. Viceversa, nel caso di acquisto di medicinali, è possibile pagare anche in carta.
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Come si scaricano le spese del dentista?
Oltre alle altre visite mediche, è possibile applicare, al modello 730/2024, le spese odontotecnico detraibili. Tali spese si aggiungono al costo dei farmaci e alle altre prestazioni specialistiche e, se sostenute nel corso del 2023, devono essere riportate nella dichiarazione dei redditi relativa al 2024.
Quanto si detrae dalla fattura del dentista?
Il dentista è un professionista medico e il suo compenso può essere dedotto come spesa medica dal cittadino. È possibile detrarre dal proprio reddito, nella dichiarazione dei redditi, il 19% dell'importo lordo indicato nelle fatture del dentista, a condizione che tale importo superi la franchigia di 129,11 euro.
Quanto si recupera dal 730 per spese dentistiche?
Le spese mediche detraibili nel corso del 2024 per le prestazioni di medici specialisti sono relative all'oculista, il dentista, il cardiologo, il neurologo o il geriatra e consentono di ottenere una riduzione dell'IRPEF dovuta. Anche le spese relative al dentista, nel caso di cure odontoiatriche, permettono di beneficiare della detrazione del 19%.
Quali sono le spese odontoiatriche?
Le spese dal dentista detraibili nel 2024 sono: consultazione odontoiatrica; interventi di estrazione dentale; trattamenti di otturazione e terapie canalari; utilizzo di protesi rimovibili (ad eccezione del manufatto protesico).
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