Quando il trasporto in ambulanza è detraibile? Scopriamolo insieme indagando requisiti e procedure specifiche caso per caso
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trasporto ambulanza detraibile
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In caso di incidente o malore, chiamare l’ambulanza per il soccorso comporta un costo, il quale può essere più o meno alto in base alla situazione specifica. Per questo motivo, è lecito chiedersi se tale spesa, effettuata per richiedere assistenza al sistema ospedaliero, possa essere detratta o meno in fase di dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730. Per conoscere la risposta a tale quesito, leggiamo il seguente testo nel quale vengono approfondite le casistiche in cui il trasporto in ambulanza è detraibile.

Quando il trasporto in ambulanza è detraibile nel 730?

Il trasporto in ambulanza può comportare costi significativi per le famiglie, così come le spese sanitarie e quelle legate al trasporto con mezzi di ausilio. Si stima, infatti, che i costi possano variare da 150 a 250 euro a tratta, a seconda della presenza o meno di un medico a bordo. Per questo motivo, lo Stato italiano ha deciso di rendere il trasporto in ambulanza detraibile per le persone con disabilità accertata. Ma quali sono le situazioni in cui tali soggetti hanno diritto a dedurre le spese di trasporto sanitario dal proprio reddito?

Si può ottenere una detrazione del 19% senza applicare la franchigia di 129,11 euro nelle seguenti casistiche:

  • trasporto di individui affetti da handicap. In questo caso, non vengono considerate nella detrazione quelle spese riguardanti i servizi effettuati durante il trasporto che rientrano, invece, nelle spese sanitarie.
  • trasporto di soggetti disabili con mezzi ad hoc, come quelli forniti da organizzazioni non profit che hanno tra i loro scopi il trasporto delle persone con disabilità, a condizione che venga emessa una regolare fattura (es. trasporto in ambulanza onlus detraibile).

Trasporto in ambulanza detraibile nel 2024: la documentazione richiesta

Per poter beneficiare della detrazione del 19% sulle spese di trasporto in ambulanza senza applicare la franchigia, è necessario che la persona con disabilità possieda una documentazione che confermi il suo stato (è ammessa anche l'autocertificazione). Tuttavia, come specificato dall'Agenzia delle Entrate nel 2019, l’agevolazione non è accessibile senza una dichiarazione di invalidità ufficialmente riconosciuta.

A questo proposito, è importante sottolineare che il termine "disabili" include non solo le persone che hanno ottenuto certificazioni dalla Commissione medica prevista dalla legge n. 104/1992, ma anche coloro che sono stati riconosciuti come "invalidi" da altre Commissioni mediche pubbliche responsabili del riconoscimento di invalidità civili, lavorative, di guerra e simili. Rientrano in questa cerchia di individui anche coloro affetti da gravi invalidità o menomazione.

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Oltre alla certificazione di disabilità, per poter usufruire del suddetto beneficio fiscale è necessario tenere traccia delle spese specifiche effettuate, conservando la seguente documentazione:

  • fattura del trasporto ambulanza detraibile;
  • ricevuta del trasporto ambulanza detraibile;
  • quietanza di pagamento del trasporto.

Naturalmente, essere in possesso di tali documenti è fondamentale anche per consentire agli uffici dell’Agenzia delle Entrate di verificare le spese dichiarate.

Il trasporto in ambulanza privata detraibile nella dichiarazione dei redditi 

Chi ha diritto ad usufruire dell’agevolazione relativa al trasporto in ambulanza per persone disabili è tenuto ad effettuare la dichiarazione dei redditi, presentando il modello 730 presso il proprio ente territoriale di riferimento, entro i seguenti termini:

  • 30 novembre 2024 per i lavoratori autonomi;
  • 30 settembre 2024 per lavoratori dipendenti e pensionati.

Per facilitare tale procedura, l’Agenzia delle Entrate ha anche dato la possibilità di presentare i due modelli sopracitati in formato precompilato, quindi già contenenti alcune informazioni e dati. In questo caso, ci sono 3 metodi di compilazione differenti:

  • modalità telematica, effettuando l’accesso al sito online dell'Agenzia delle Entrate tramite le proprie credenziali;
  • CAF (Centro di assistenza fiscale);
  • professionista abilitato per fornire assistenza privata a chiunque non sia grado di effettuare la procedura per conto proprio.

Naturalmente, per far sì che l’operazione possa compiersi in maniera corretta e conforme alle norme vigenti è necessario che il soggetto dichiarante sia in possesso di tutta la documentazione elencata nel paragrafo precedente. Ma quale sezione della dichiarazione dei redditi va compilata per ottenere l’agevolazione sui costi del trasporto in ambulanza? In questo caso bisogna inserire le spese di trasporto in ambulanza detraibili nel 730 al rigo E25.

Tale sezione fa, infatti, riferimento alle spese mediche di tipo generico o di assistenza specifica sostenute dagli individui con disabilità che versano in situazioni di grave e permanente invalidità o menomazione. Va specificato, inoltre, che tale indicazione non dipende dal fatto che le persone fruiscano o meno dell'assegno di accompagnamento.

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Quando è detraibile il trasporto in ambulanza?

Il trasporto in ambulanza è detraibile al 19% per l’intero importo delle spese sostenute solo ed esclusivamente per le persone affette o portatrici di disabilità, in possesso di documenti che attestino tali handicap.

Quanto costa il trasporto con l’ambulanza?

Le tariffe per il chilometraggio utilizzate dalle società di ambulanze o dalle principali associazioni di volontariato in Italia hanno una media compresa tra 0,80 euro e 0,95 euro. Tuttavia, è possibile reperire enti, principalmente di volontariato, che offrono il servizio di soccorso a un costo di 0,70 euro al chilometro. In genere, si può dire che il prezzo medio minimo per un'ambulanza privata si aggira intorno ai 100-150 euro, in particolar modo per i tragitti brevi standard (meno di 50 km).

Chi ha diritto al trasporto gratuito in ambulanza?

I soggetti che hanno diritto al trasporto gratuito in ambulanza sono: persone con invalidità superiore al 67%, individui affetti da patologie oncologiche, croniche e malattie rare e ancora coloro con seri problemi di deambulabilità.

Cosa inserire nel rigo E25 del 730?

Nel rigo E25 del 730 è necessario inserire il valore delle spese mediche generiche e di assistenza specifica che sono state sostenute da persone affette da disabilità, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno diritto all'assegno di accompagnamento. Naturalmente, questo include le spese relative a gravi e permanenti invalidità o menomazioni.

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