Le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI) indicano che, a livello globale, si prevede un rallentamento della crescita economica fino alla fine del 2024. Rappresentando una visione leggermente più ottimistica rispetto a quella offerta nell'aprile precedente, con un aumento del 0,2% per il 2023, il FMI prevede che il PIL reale globale crescerà del 3,0% sia nel 2023 che nel 2024, dopo una crescita stimata del 3,5% nel 2022.
Guardando la situazione regionalmente, le maggiori percentuali di crescita sono previste per l'Asia emergente e in via di sviluppo, dove si prevede che l'output aumenterà rispettivamente del 5,3% e del 5,0% nel 2023 e nel 2024. Gli Stati Uniti, invece, dovrebbero registrare una crescita in calo più rapida in questo periodo, passando dal 2,1% nel 2022 al solo 1,0% nel 2024 - un trend rispecchiato generalmente nelle economie avanzate, dove ci si aspetta che il tasso di crescita scenda dal 2,7% nel 2022 al 1,4% nel 2024.
A contribuire a questo rallentamento della crescita c'è la Germania, dove è previsto un calo del PIL del 0,3% nel 2023. Secondo il FMI, questa contrazione è dovuta a "una debolezza nella produzione manifatturiera e a una contrazione economica nel primo trimestre del 2023".
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