I dati dell'XI Rapporto di Itinerari previdenziali
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Pensioni
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Un’attenta indagine sui pensionati italiani all’estero è stata condotta da Itinerari previdenziali. L’XI Rapporto, redatto su dati Inps e dal titolo “Il Bilancio del Sistema Previdenziale italiano. Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell’assistenza per l’anno 2022”, ha evidenziato tra le altre cose quante pensioni sono state pagate oltre i confini al 31 dicembre 2022 e quali sono i Paesi che garantiscono un assegno più elevato. Vediamo quanto emerso. 

Il Rapporto di Itinerari previdenziali illustra gli andamenti della spesa pensionistica, delle entrate contributive e dei saldi delle differenti gestioni pubbliche e privatizzate che compongono il sistema pensionistico obbligatorio del Paese, mettendo in particolar modo in evidenza le principali variabili – numero degli iscritti attivi, numero dei pensionati, contribuzione media, pensione media e relativi rapporti economici e demografici – che fotografano la situazione di Inps e Casse di Previdenza dei liberi professionisti al 2022, ultimo anno di rilevazione per il quale sono disponibili dati completi.  

Il Rapporto offre poi una dettagliata valutazione sulla progressione nel tempo del rapporto tra spesa totale per il sistema di protezione sociale e Pil e un’analisi su tipologia e importo delle prestazioni erogate, età di pensionamento e meccanismi di anticipo.

I dati sui pensionati all’estero

L’XI Rapporto di Itinerari previdenziali ha evidenziato che nel 2022 i pensionati che risiedono all’estero sono risultati essere 371.585 (nel 2020 erano 384.129 e nel 2021 erano 377.477), dei quali il 47,7% uomini e il 52,3% donne. In totale, nel 2022 sono state pagate 406.563 prestazioni Ivs (nel 2020 erano 419.924 e nel 2021 erano 412.83) sia in regime nazionale sia in regime di totalizzazione internazionale, per una media di 1,09 pensioni per pensionato

Lo studio ha poi precisato che i pensionati residenti all’estero nati in Italia sono 274.544, il 73,9% del totale residenti all’estero, diminuiti di circa 22.400 unità rispetto al 2020 quando erano 296.957 e nel 2021 erano 285.920; mentre i pensionati residenti e nati all’estero, per tre quarti donne, sono aumentati di quasi 9.900 unità e sono 97.041, pari al 26,1% del totale pensionati residenti all’estero (nel 2020 erano 87.172 e nel 2021 erano 91.527). 

Il reddito pensionistico medio mensile lordo è pari a 437,87 euro (444,12 euro mensili lordi per i nati in Italia e 420,18 per i nati all’estero), in quanto si tratta in prevalenza di “pensioni in regime di totalizzazione internazionale” di italiani o stranieri che hanno versato parte dei contributi in Italia e parte all’estero. 

Secondo quanto emerso, inoltre, i tredici Paesi con la maggiore concentrazione di pensioni Inps Ivs del settore privato pagate ai residenti all’estero sono: 

  • Germania (34.736 pensioni), 
  • Svizzera (33.014), 
  • Canada (26.607), 
  • Australia (20.797), 
  • Francia (20.514),
  • Usa (17.236), 
  • Regno Unito (7.486), 
  • Romania (7.240), 
  • Spagna (7.212), 
  • Ucraina (6.566), 
  • Belgio (5.922), 
  • Argentina (3.616), 
  • Venezuela (2.944), 
  • Brasile (2.327). 

I pensionati italiani a Cipro ricevono l'importo più elevato

Il Rapporto di Itinerari previdenziali ha poi sottolineato quali sono i primi tredici Paesi con l’importo medio mensile lordo più elevato delle pensioni Inps Ivs pagate ai residenti all’estero. Nell'ordine si tratta di: 

  • Cipro (in media 5.153 euro lordi mensili per 199 pensioni), 
  • Emirati Arabi Uniti (in media 3.315 euro mensili per 112 pensioni), 
  • Portogallo (in media 2.944 euro mensili per 4.838 pensioni), 
  • Turchia (in media 2.064 euro mensili per 163 pensioni), 
  • Cina (in media 1.903 euro mensili per 122 pensioni), 
  • Malta (in media 1.870 euro mensili per 285 pensioni), 
  • Thailandia (in media 1.539 euro mensili per 730 pensioni), 
  • Indonesia (in media 1.459 euro mensili per 80 pensioni), 
  • Tunisia (in media 1.444 euro mensili per 1.223 pensioni), 
  • Israele (in media 1.353 euro mensili per 245 pensioni), 
  • Principato di Monaco (in media 1.319 euro mensili per 711 pensioni), 
  • Giappone (in media 1.291 euro mensili per 102 pensioni), 
  • Grecia (in media 1.247 euro mensili per 752 pensioni). 

Secondo quanto evidenziato, per queste pensioni, in considerazione degli importi mensili lordi, si può presumere la residenza all’estero per motivi economici.

Una nota a parte merita il Portogallo, che fino a poco tempo fa ha adottato la politica fiscale più favorevole per i pensionati europei. Secondo le ultime stime del 2021, i pensionati italiani sono oltre 3.500 (erano meno di mille nel 2017), attirati dalle favorevoli agevolazioni fiscali (10% sui redditi con esenzione totale per 10 anni). A decorrere dal 2020, però, tale agevolazione che riguarda circa 10.000 soggetti tra francesi, inglesi e italiani è abrogata anche se resta valida per coloro che già ne beneficiavano fino al compimento del 10° anno di permanenza.

L’XI Rapporto di Itinerari previdenziali:

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