L’Inps, con il recente messaggio n. 2132 del 5 giugno 2024, ha fornito degli importanti chiarimenti che riguardano le domande di assegno di inclusione presentate tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Chi ha iniziato a ricevere i pagamenti nel primo mese dell’anno si sarebbe dovuto presentare al primo appuntamento presso i servizi sociali entro il 25 maggio 2024, considerando l’arco temporale di 120 giorni. Scopriamo cosa prevede il regolamento dell’ADI.
Assegno di inclusione, quando si decade dal beneficio
I nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) hanno l’obbligo di presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali, entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD); in caso contrario il beneficio economico viene sospeso.
Per le domande di ADI presentate tra dicembre 2023 e gennaio 2024, e a gennaio messe in pagamento, il termine ha iniziato a decorrere dal 26 gennaio 2024 (la data di avvio della trasmissione ai Comuni delle domande accolte). Dal 25 maggio 2024, dunque, sono iniziati progressivamente a scadere i 120 giorni previsti per presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali.
Come controllare la propria posizione
Accedendo alla piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), tramite l’area riservata, si può consultare il contatore dei 120 giorni. Non solo, sempre tramite il sito dell’Inps, si può accedere al servizio “Assegno di inclusione” e qui, a partire dal mese successivo alla scadenza dei 120 giorni, viene inserito lo stato di sospensione della domanda, in caso di mancata presentazione presso i servizi sociali, con questa causale: “Mancata presentazione per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni (art. 4, co 4 D.L. 48/2023 conv in L. 85/2023)”.
Come continuare a ricevere l’assegno di inclusione
Nel suo recente messaggio, l’Inps ha specificato che i nuclei beneficiari dell’assegno di inclusione devono presentarsi al primo incontro con i servizi sociali per non perdere il beneficio. Dopo la prima registrazione nei sistemi della piattaforma, l’erogazione della misura sarà ripristinata senza soluzione di continuità con le mensilità già percepite.
Tuttavia, anche dopo la sospensione del beneficio, i nuclei familiari beneficiari dell’ADI possono presentarsi per l’appuntamento con i servizi sociali per registrare il primo incontro. Dal primo rinnovo mensile dei pagamenti utile verrà ripresa l’erogazione della misura con corresponsione anche delle mensilità arretrate.
Le registrazioni che perverranno entro il giorno 20 del mese saranno rielaborate in tempo utile per relative disposizioni mensili di pagamento, quelle che verranno inserite successivamente alla suddetta data saranno rielaborate per i pagamenti del mese successivo e i beneficiari recupereranno la o le mensilità spettanti e non percepite, come arretrato.
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