
Nel campo della moda non è più tabù acquistare articoli usati, anzi. La “preloved” mania non solo ha fatto nascere veri e propri colossi dell’e-commerce specializzati in quest’ambito, ma ha spinto anche i privati a mettere in vendita capi e accessori vintage firmati rimasti in fondo all’armadio. Può però accadere che qualcosa vada storto: molti malintenzionati hanno intercettato questa tendenza e hanno affinato le tecniche per trarre in inganno gli appassionati.
Ne parliamo con Giuseppe Palumbo, avvocato italiano specializzato in diritto penale, proprietà intellettuale e tecnologie dell’informazione e dell’anticontraffazione, ma più noto sui social media come @avvthenticator “Giusfe Palugue”.
Lei è avvocato penalista ma attraverso i social media è arrivato a “smascherare” diversi truffatori ancora prima di approdare in tribunale. Come è arrivato a occuparsi di questi temi?
Sono sempre stato un collezionista e amante dei beni di lusso, e questa passione innata, combinata con la mia conoscenza legale di marchi e brevetti, mi ha permesso di formarmi e divenire General Legal Counsel IP/IT & Anti - Counterfeiting - Professional Luxury Expert in Authentication.
Oggi lavoro per le più grandi aziende internazionali di beni di lusso come libero professionista. Offro protezione legale e mi occupo del rilascio di certificati di autenticità giuridica sui beni di lusso in caso di contenziosi giudiziari ed extragiudiziali.
Quali sono le tipologie di truffe più frequenti in rete?
Sono diverse, ma le più frequenti sono tre:
1) Nell’annuncio di vendita di un accessorio, di solito borse, ma possono essere anche occhiali, sciarpe e altro ancora, viene pubblicata o inviata al potenziale acquirente la foto di un articolo originale. L’acquirente riceve però un articolo contraffatto.
2) L’acquirente riceve un pacco vuoto o contenente altri articoli come libri o giornali al posto di quello che aveva acquistato.
3) L’altra tipologia di truffa più frequente è quella in cui viene pubblicata nell’annuncio di vendita la foto di un articolo in condizioni pari al nuovo, ma viene venduto un articolo rovinato e non idoneo all’uso.
Quali sono le domande da rivolgere al venditore prima di acquistare un articolo firmato di seconda mano?
Le domande fondamentali sono due:
1) puoi fare un video dell’oggetto con un bigliettino con data odierna e tuo nome? Puoi mostrare ogni difetto?
2) hai un conto corrente PayPal e sei disposto ad eseguire la transazione pagando con “Beni e servizi”?
Mancate risposte o risposte fuorvianti a queste ultime domande devono far scattare un campanello d’allarme.
Quali sono i metodi di pagamenti più sicuri?
Tra i metodi di pagamento più sicuri vi è PayPal ma solo con la modalità “Beni o Servizi”. Suggerisco di non usare mai PayPal con l’opzione invio denaro ad Amici e Familiari e di non mandare mai denaro con bonifico bancario (sia istantaneo che normale ) o con Postepay o come ricarica Postepay.
PayPal tutela solo se l’oggetto non arriva o arriva in maniera difforme o è contraffatto. Ma occorre dimostrare tutto ciò e documentare il tutto.
Quali sono i consigli chiave per evitare truffe ?
A tutelarsi dalle truffe devono essere sia i compratori, sia i venditori. Sia quando si vende, sia quando si compra, quindi, occorre far fare al venditore (o fare se si è il venditore) un video del pacco prima di spedirlo con le proprie iniziali di nome e cognome tracciate con pennarello in corsivo sullo scotch nelle giunture e negli angoli (in modo da scongiurare manomissioni). Fare poi un video “unboxing” del pacco così da fornire o avere la prova che il contenuto non c’era o non era quello che ci si aspettava di ricevere quando il pacco è stato spedito.
L’accortezza più importante è sempre quella di assicurare con il corriere l’intero valore del pacco e accettare con riserva un eventuale pacco che dia l’impressione di essere stato manomesso.
Cosa fare in caso di truffe di questo tipo?
Se il venditore è fuori dalle Community di Market Place ( gruppi di collezionisti ) presentare subito denuncia-querela e successivamente postare un Feedback sul Gruppo di Luxury Feedback by Giusfè su Facebook.
Come nasce il gruppo?
Il gruppo nasce nel 2023 dall'idea di costituire uno spazio su Facebook riservato allo scambio di feedback tra venditori e acquirenti di beni di lusso onde poter tutelare e prevenire truffe.
Da giurista esperto del settore dei beni di lusso e sopratutto in qualità di avvocato penalista, ho sempre sostenuto che la miglior tutela possa essere quella di rilasciare dei feedback ancor prima di fare una denuncia-querela.
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