
L’Inps ha comunicato le date di pagamento dell’assegno unico (che arriveranno a partire dalla metà di ogni mese) per il secondo semestre del 2024. Si può già sapere, quindi, quando le famiglie residenti in Italia potranno ricevere la prestazione. Scopriamo, nello specifico, quando viene pagato l’assegno unico a settembre 2024 a seconda dei casi (le tempistiche dipendono da quando è stata inoltrata la domanda e se ci sono state o meno variazioni sull’importo). Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Quando viene pagato l'assegno unico a settembre 2024?
Il pagamento dell’assegno unico di settembre 2024 è in arrivo intorno alla metà del mese. Ricordiamo che si tratta di una prestazione concessa su domanda (valida per un solo anno) prevista dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni (non ci sono limiti d’età per i figli con disabilità). C’è però differenza sulle date di pagamento tra gli assegni che non hanno subito variazioni nel mese precedente e quelli che, invece, sono cambiati per via di nuove condizioni del nucleo familiare.
L’Inps, intanto, ha comunicato che il pagamento dell’assegno unico a settembre verrà distribuito su tre giornate, ovvero 17, 18, 19 settembre 2024 per i nuclei famigliari per i quali non sono intervenute modifiche.
Mentre, gli assegni che hanno subito modifiche rispetto al mese precedente per via di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare verranno erogati orientativamente a fine mesa (entro la fine dell’ultima settimana). Chi invece sta per ricevere il primo pagamento, vedrà l'importo accreditato dall’Inps alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Domanda per l’assegno unico 2024
L’Inps ha specificato che le domande di assegno unico e universale per i figli a carico non sono soggette ad onere di presentazione con cadenza annuale. Infatti, le domande già presentate valgono anche per le annualità successive a quelle della presentazione, fatto salvo l’onere per gli utenti di comunicare le eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda (es. nascita di un nuovo figlio).
Pertanto, per ricevere l’assegno unico nel 2024 non è necessario presentare una nuova domanda, fermo restando che la domanda già trasmessa all’Inps non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta. Ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia Isee è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) per il 2024, correttamente attestata.
In assenza di Isee, l’importo dell’assegno unico sarà infatti calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la nuova Dsu sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati.
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