Secondo il Global Freedom Index dell'organizzazione di controllo democratico Freedom House, l'Iran ha ottenuto solo 11 punti su 100 nel 2024, un punto in meno rispetto al 2023, e classifica il Paese come "non libero".
Questo indice è considerato un barometro chiave per la democrazia, analizzando le nazioni più libere al mondo e quelle più oppresse. In questo indice, l'Iran si classifica un punto in più rispetto allo Yemen e un punto in meno rispetto a Cuba, Laos e Bahrein.
Nonostante la Repubblica islamica dell'Iran tenga regolarmente elezioni, queste sono considerate al di sotto degli standard democratici, in parte a causa della forte influenza di un organo non eletto denominato Consiglio dei guardiani. La continua repressione del dissenso è citata anche da Freedom House per il basso punteggio del Paese, in particolare sulla scia della rivolta "Donne, vita, libertà" del 2022.
Per l'indice, un totale di 210 nazioni e territori sono stati analizzati in base ai loro livelli di accesso ai diritti politici e alle libertà civili, prima di essere categorizzati come "liberi", "parzialmente liberi" o "non liberi". Mentre la democrazia è in declino da quasi due decenni, il panorama globale è migliorato da quando il rapporto è stato pubblicato per la prima volta 51 anni fa. Allora, 44 Paesi su 148 erano considerati "liberi", rispetto agli 81 su 210 Paesi e territori di oggi.
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