Il 2024 si è chiuso in Italia con investimenti immobiliari complessivi pari a circa 9,8 miliardi di euro, segnalando una decisa ripresa dell'attività nel settore. Rispetto al 2023, il volume annuo ha registrato un incremento del 60%. In particolare, il quarto trimestre ha svolto un ruolo chiave generando investimenti pari a circa 3,4 miliardi di euro, un risultato in crescita sia rispetto al trimestre precedente che all'ultimo trimestre del 2023 (+30%). Lo rileva l'analisi del Team Research di Dils.
Il principale traino alla performance del Q4, nonché dell'intero 2024, è arrivato dal Retail che, dopo l'operazione record registrata nel Quadrilatero di Milano nel Q3, ha continuato a essere animato da transazioni di grande rilievo. Nel corso del quarto trimestre, questo settore ha attirato investimenti per quasi 800 milioni di euro, per un totale annuo di 2,4 miliardi di euro, oltre il triplo rispetto al 2023 e il miglior risultato negli ultimi sei anni. I comparti Supermarkets e Shopping Centres hanno caratterizzato l'attività del quarto trimestre e, data l'importante pipeline di deal prevista, potrebbero sostenere significativi volumi di investimento anche nel corso del 2025.
Milano e Roma principali mercati per gli investimenti
In crescita del 90% rispetto al totale dell'anno precedente, il settore degli Uffici si è confermato saldamente tra le preferenze degli investitori, con circa 2,2 miliardi di euro a livello nazionale nel 2024, di cui quasi 700 milioni di euro nel quarto trimestre. Gli investimenti sono stati principalmente focalizzati nelle città di Milano e Roma, che hanno attirato rispettivamente il 45% e il 40% del totale annuo. Le maggiori cinque operazioni in termini di importo hanno raggiunto complessivamente oltre 900 milioni di euro, con la predominanza di capitali nazionali, seguiti da capitali di origine europea (Germania e Francia).
Nel corso del 2024, il mercato di Milano ha registrato un take-up di spazi direzionali pari a circa 400.000 mq, in leggero calo rispetto al 2023 (-14%), soprattutto in ragione della carenza di operazioni di grandi dimensioni, anche dovuta alla limitata disponibilità di spazi di grado A/A+ e alle criticità attuali di tipo urbanistico per le nuove costruzioni. Come già nel corso dell'anno precedente, sono stati conclusi solo due deal superiori ai 10.000 mq, tuttavia la pipeline attuale prevede possibili closing rilevanti nel corso dei prossimi due trimestri. I volumi di assorbimento del Q4, pari a circa 120.000 mq, sono risultati tuttavia in crescita rispetto al quarter precedente (+27%) e superiori alla media trimestrale degli ultimi cinque anni.
Nel Q4 il mercato occupier di Milano ha mostrato comunque il proprio dinamismo e, in termini di numero di operazioni, si è rivelato il miglior trimestre mai registrato, in crescita sia rispetto al Q3 (+28%) che allo stesso periodo del 2023 (+3%). Tale incremento è stato sostenuto, tuttavia, principalmente dalla domanda di spazi di dimensioni medio-piccole. Il 2024 ha evidenziato, ancora una volta, una preferenza di spazi ad uso ufficio orientata verso prodotti di elevata qualità (grado A/A+), che hanno rappresentato oltre il 75% del mercato. In termini di canoni, nel Q4 il prime rent nel mercato di Milano ha registrato una crescita, attestandosi sul valore di 775 euro/mq/anno con prospettive di ulteriore incremento nel corso dei prossimi quarter.
L'ultimo trimestre dell'anno ha visto nel mercato di Roma un assorbimento pari a circa 46.000 mq, in leggero calo sia rispetto al trimestre precedente che allo stesso periodo del 2023. Il totale nell'anno, pari a 174.000 mq, pur risultando in linea sia con la media quinquennale che con quella decennale, è distante (-31%) dalla performance straordinaria raggiunta nel 2023. Il mercato ha risentito infatti della scarsità di prodotto qualitativamente elevato, favorendo lo slittamento di alcuni deal al 2025, con conseguente creazione di nuova pipeline per la prima metà dell'anno.
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