In un dato Paese, i salari reali, le condizioni di lavoro e le opportunità economiche spesso influenzano la facilità con cui le persone riescono a superare la soglia di povertà. Di conseguenza, in alcune nazioni superare la soglia di povertà richiede molto più impegno che in altri, anche tra i Paesi dell'OCSE.
Un’infografica elaborata da Visual Capitalist utilizza dati dell'OCSE per mostrare le ore lavorative settimanali che una persona single (senza figli) deve lavorare per superare la soglia di povertà in 35 Paesi dell'OCSE, supponendo che guadagni il 67% del salario medio nazionale.
La soglia di povertà è calcolata al 50% del reddito disponibile mediano del Paese. In media, nei Paesi OCSE, un individuo single con un reddito inferiore alla media deve lavorare 21 ore a settimana per superare la soglia di povertà.
La Slovenia si distingue, richiedendo 35 ore lavorative settimanali – quasi l'equivalente di un lavoro a tempo pieno – solo per superare la soglia di povertà. Seguono Repubblica Ceca, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Danimarca, ciascuna con un fabbisogno tra le 26 e le 28 ore settimanali per uscire dalla povertà. In Italia, invece, la media è di 19 ore settimanali.
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