L’Istat ha pubblicato i primi risultati dell’indagine “Sicurezza delle donne” (2025) che misura la violenza subita dalle donne italiane (16-75 anni) includendo anche quella non denunciata. Secondo queste stime preliminari, circa il 31,9 % delle donne ha subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale nella vita. Circa il 18,8 % ha subito violenza fisica, mentre il 23,4 % ha subito violenza sessuale; tra queste, il 5,7 % ha denunciato uno stupro o un tentato stupro.
Le violenze avvengono sia all’interno che fuori la coppia: il 12,6 % delle donne che ha avuto o ha un partner ha subito violenza fisica o sessuale nella relazione, e ci sono anche forme di violenza psicologica (17,9 %) e economica (6,6 %). Al di fuori della coppia, il 26,5 % delle donne ha subito violenza da parenti, amici, colleghi, conoscenti o estranei.
Rispetto all’ultima indagine del 2014, non ci sono grandi variazioni nel tasso di violenza fisica o sessuale negli ultimi cinque anni. Tuttavia, si registra un aumento delle violenze tra le giovani (16-24 anni) e tra le studentesse, pur senza alterare la media complessiva.
I dati indicano anche una maggiore consapevolezza da parte delle vittime: molte più donne considerano reato ciò che hanno subito e cercano aiuto in centri antiviolenza o servizi specializzati. Nonostante questo, il comportamento di denuncia rimane basso: solo il 10,5 % delle vittime ha denunciato violenze da partner o ex nei cinque anni precedenti. In parallelo, diminuiscono gli episodi di violenza che provocano ferite gravi o minacciano la vita.
Un dato particolarmente preoccupante riguarda gli autori delle violenze: molti abusi sessuali — come lo stupro — sono commessi da partner attuali o ex (il 63,8 % dei casi segnalati). L’indagine riporta anche un fenomeno che viene rilevato per la prima volta su scala nazionale: donne vittime di stupro quando non sono in grado di resistere perché drogate o sotto effetto di alcool; questo riguarda l’1 % del campione, e gli autori possono essere ex partner, amici, conoscenti o sconosciuti.
Inoltre, quasi la metà delle donne che avevano un partner violento lo ha lasciato a causa delle violenze subite. Questo quadro suggerisce non solo la dimensione drammatica del fenomeno, ma anche che, pur crescendo la consapevolezza e il ricorso a forme di aiuto, permangono forti ostacoli alla denuncia.
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