Imu: acconto a quota 9 miliardi, si allontana il pericolo aumenti

Mancano ancora alcuni istituti di credito all'appello, e quindi la situazione può solo migliorare. Dai primi conti relativi alle certificazioni degli istituti bancari che stanno arrivando in questi giorni all'erario, sembra proprio che l'acconto imu abbia centrato il suo obiettivo. O quasi. Dalle prime stime, infatti, sarebbero stati incassati 9 miliardi di euro, rispetto ai 9,7 miliardi previsti. Considerando i dati mancanti, è probabile anche un superamento del gettito previsto

Le notizie fanno ben sperare in vista di possibili riduzioni delle aliquote, o perlomeno per scongiurare innalzamenti delle stesse. La prima rata è stata calcolata sulla base delle aliquote base (0,4% per la prima casa; 0,76% per la seconda). Sulla base del gettito della stessa, i comuni decideranno se aumentare o diminuire le aliquote di 2 punti percentuali per la prima casa, e di tre per la seconda. E lo stato se ritoccarle ulteriormente con un dpcm. Sembra logico supporre che se il gettito sarà coerente con le aspettative- o addirittura superiore- ci saranno buone notizie per i contribuenti

Secondo le stime del decreto salva Italia, l'imu dovrebbe portare 21,4 miliardi di euro. 12,4 andrebbero ai comuni, e i restanti 9 allo stato. Ma comuni e governo hanno intenzione di trasformare dal 2013 l'imu in un'imposta completamente comunale