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Al via le domande per il cosiddetto bonus bebè, varato dal governo con l’ultima legge di Stabilità. Chi possiede i requisiti necessari, può ora richiedere all’Inps l’assegno di natalità, ovvero 80 euro al mese per i primi tre anni di vita del bambino. Per chi ha un reddito familiare ai fini Isee inferiore a 7.000 euro l’anno il bonus raddoppia e passa a 160 euro al mese.

I requisiti – L’assegno può essere cumulato con altre erogazioni sociali e di aiuto alla famiglia e non concorre alla formazione del reddito ai fini fiscali. Nel dettaglio, il bonus spetta ai bambini nati tra il primo gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Il bonus vale anche nel caso di adozioni o affido preadottivo. Quel che è necessario è stare sotto i 25.000 euro annui ai fini Isee.

La domanda – La domanda deve essere presentata all’Inps entro 90 giorni dalla nascita del bebè o dall'ingresso in famiglia a seguito di adozione o affidamento preadottivo dal genitore convivente con il figlio. Per accedere all’assegno si deve presentare la domanda all’Inps per via telematica, attraverso i servizi telematici accessibili direttamente tramite Pin, il contact center (numero verde 803.164) o i patronati.

In via transitoria, per le nascite o adozioni avvenute tra il 1 gennaio 2015 e il 27 aprile 2015, il termine di 90 giorni per la presentazione della domanda decorre dal 27 aprile. Per le domande presentate oltre i 90 giorni l’assegno spetta a decorrere dalla data di presentazione della domanda.

Per poter richiedere l’assegno è necessario presentare in via preliminare una Dichiarazione Sostitutiva Unica nella quale sia presente il figlio nato, adottato o in affido preadottivo. La Dsu scade il 15 gennaio dell’anno successivo a quello della sua presentazione, questo vuol dire che per continuare a beneficiare del bonus per l’intero periodo di tre anni bisogna di volta in volta rinnovarla, pena la sospensione dell’erogazione dell’assegno.

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