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Come funziona la registrazione del contratto d'affitto online
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Sempre più contratti d’affitto vengono registrati online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate (dal 2001 a oggi sono 25 milioni). Vediamo come funziona la procedura d’invio.

Tutti i contratti di locazione e affitto di beni immobili, compresi quelli relativi a fondi rustici e quelli stipulati dai soggetti passivi Iva, devono essere obbligatoriamente registrati dall’affittuario (conduttore) o dal proprietario (locatore) qualunque sia l’ammontare del canone pattuito.

Non c’è obbligo, invece, per i contratti che non superano i 30 giorni complessivi nell’anno. L’adempimento deve avvenire entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza, se anteriore. A questo punto, il contratto di locazione può essere registrato:

  • utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia, modalità obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili, facoltativa per tutti gli altri contribuenti, purché abilitati ai servizi telematici;
  • richiedendo la registrazione in ufficio; in questo caso è necessario recarsi presso uno sportello dell’Agenzia delle entrate e compilare il modello RLI;
  • incaricando un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, eccetera) o un delegato.

Per la procedura online è necessario essere registrati a Fisconline/Entratel. In questo caso, l’applicazione da utilizzare, sia per la registrazione del contratto sia per il versamento delle imposte di registro e di bollo, è RLI, in versione di programma da installare su PC o web (che non necessita l’installazione di alcun software).

Per la registrazione con RLI web è necessario allegare copia del contratto, in formato TIF, TFF o PDF/A. Non è invece obbligatorio allegare copia del contratto, in presenza di queste caratteristiche:

  • locazione di tipo abitativo;
  • il contratto è stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione;
  • un numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre;
  • una sola unità abitativa e un numero di pertinenze non superiore a tre;
  • tutti gli immobili devono essere censiti con attribuzione di rendita;
  • il contratto contiene esclusivamente la disciplina del rapporto di locazione e, pertanto, non comprende ulteriori pattuizioni.

Nel caso in cui sia compilata la casella casi particolari, è sempre obbligatoria l’allegazione del contratto. Il ricorso alla procedura telematica gestita dall’Agenzia delle Entrate consente di ottenere i seguenti vantaggi:

  • creare e stampare il testo del contratto, utilizzando schemi prestabiliti e adattabili alle proprie esigenze;
  • calcolare, senza errori, le imposte dovute;
  • registrare l’atto con la trasmissione telematica del file e versare in totale sicurezza le relative imposte;
  • provvedere, sempre online, a pagare le imposte per le annualità di affitto successive alla prima, per le risoluzioni, le proroghe e le cessioni dei contratti in essere.

In particolare, le modalità di pagamento sono tre: addebito da parte del contribuente sul proprio conto corrente, addebito da parte dell’intermediario sul conto corrente del contribuente e addebito da parte dell’intermediario sul proprio conto corrente.

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