Il decreto rilancio contiene la proroga della rivalutazione dei terreni edificabili 2020. Vediamo quali sono le novità.
In merito alle "misure di incentivo e semplificazione fiscale", il decreto rilancio prevede la proroga della rideterminazione del costo di acquisto di terreni e partecipazioni. Nello specifico, "la disposizione prevede la possibilità di rivalutare le partecipazioni non negoziate ed i terreni posseduti al 1° luglio 2020. Le aliquote dell'imposta sostitutiva sono stabilite nella misura dell'11 per cento".
Secondo quanto sottolineato da Casa e clima, "Gli articoli 5 e 7 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, avevano introdotto la facoltà di rideterminare i valori dei terreni (sia agricoli sia edificabili) e delle partecipazioni in società non quotate possedute da persone fisiche e società semplici, agli effetti della determinazione delle plusvalenze, mediante il pagamento di un'imposta sostitutiva da applicare sul maggior valore attribuito ai cespiti a seguito di apposita perizia". E ancora: "Le disposizioni, prorogate, da ultimo, per effetto della legge di Bilancio per il 2020, sono affiancate dalla possibilità di una ulteriore rideterminazione del costo d'acquisto dei terreni e delle partecipazioni posseduti alla data del 1° luglio 2020".
Il decreto rilancio ha infatti previsto "la possibilità di rivalutare le partecipazioni non negoziate ed i terreni posseduti al 1° luglio 2020".
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