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"C'è bisogno di maggior libertà per gli agenti, ma non sarà una legge a proteggere la categoria"
Remax Italia

Intervistato da idealista/news, Dario Castiglia, presidente e co-fondatore di Remax Italia, parla a tutto campo della situazione del mercato immobiliare, dei possibili effetti della manovra economica sul settore, delle ultime novità normative che potrebbero interessare il ruolo dell'agente e dei piani di sviluppo del gruppo.

1) Le transazioni aumentano, ma i prezzi sono ancora al palo. Quali sono le ragioni? In quale punto del mercato ci troviamo?

E’ assolutamente normale quello che sta accadendo. In questa fase di ripresa del mercato, nella quale si è registrando un aumento del numero di transazioni, ci aspettavamo un periodo di tempo di prezzi fermi. Questo avviene perchè in parte viene assorbita l’offerta che era latente sul mercato da tempo, e quindi parliamo di immobili che non si riuscivano a vendere negli anni della crisi e che adesso stanno rientrando sul mercato per poter essere venduti.

Questo porta a un aumento dell’offerta e un mantenimento dei prezzi calmierati. E’ anche vero che siamo a un punto dove prima o poi qualche pressione sui prezzi comincerà ad evidenziarsi e, i primi piccoli segnali si stanno già mostrando in alcune città.

2) Quali sono i mercati che trainano lo sviluppo del settore?

Sono i mercati delle principali città. Milano, Roma, Bologna e Firenze, per citarne alcune. Metropoli in cui sono presenti immobili in vendita nelle zone più appetibili, quelle centrali. Città che propongono immobili di pregio e dove quelli di piccolo taglio continuano a registrare aumenti di prezzo. Quando si parla di piccole metrature anche un aumento di 10.000 euro rappresenta un forte aumento in percentuale.

Vogliamo ricordare che l’indice dei prezzi delle abitazioni secondo Istat nel secondo trimestre 2018 ha registrato un aumento dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, ma una diminuzione dello 0,2% nei confronti dello stesso periodo del 2017 (era -0,5% nel primo trimestre 2018). 

3) L’innalzamento degli obiettivi di deficit e l’aumento dello spread potrebbero avere effetti negativi sul settore immobiliare, in generale, e su quello dei mutui, in particolare?

Si e no. Ovvero nel breve termine una situazione finanziaria caotica come quella che si prospetta all’Italia potrebbe di fatto scatenare una corsa al mattone per tutelarsi da possibili fattori catastrofici come per esempio un’uscita dell’Italia dall’euro. Ciò con un effetto positivo sull’immobiliare nel breve. D'altro canto un aumento dello spread potrebbe portare a un costo maggiore per esempio sui finanziamenti e questo farebbe rallentare la domanda.

4) Come valuta il disegno di legge europea che vuole porre fine  ai vincoli che gravano sugli agenti immobiliari?

Ritengo che la legge attuale sia sicuramente fin troppo vincolante per gli agenti  immobiliare e di fatto credo che il nuovo disegno di legge non voglia portare gli agenti immobili a fare più attività allo stesso tempo. Sarà come sempre il mercato a fare una selezione degli agenti immobiliari, premiando coloro che si formano e si specializzano in questa professione a discapito di chi invece fa più attività contemporaneamente. Concordo su una certa libertà, sicuramente maggiore rispetto a quella di oggi, ma non sarà di certo una legge a proteggere la categoria.

5) Parliamo del vostro ultimo progetto 24Max, nato in collaborazione con 24Finance. Com’è nato e come funziona 24MAX?

Il nostro gruppo immobiliare ha fatto il suo ingresso in Italia nel 1996, focalizzandosi sull’attività di intermediazione immobiliare. In questi ultimi 12 anni abbiamo avuto la possibilità di collaborare con diverse società di mediazione creditizia e studiarne le strutture, i pregi e i difetti. Da qui è nata l’idea nel 2018 di costituire una nostra rete di mediazione creditizia: 24MAX, la nuova realtà nel settore della mediazione creditizia che nasce dall’unione di RE/MAX Italia e 24Finance Mediazione Creditizia SpA.

6) Quali sono i piani di sviluppo del vostro gruppo e le strategie che state mettendo in campo a favore dei consumatori, ma anche degli agenti?

Nei prossimi due anni puntiamo a raggiungere le 500 agenzie aperte, avere un network di consulenti affiliati che superi i 5.000 professionisti e chiudere il 2020 con un fatturato aggregato superiore ai 90 milioni di euro.  Per quanto riguarda invece la nuova società 24MAX, al momento siamo impegnati nella selezione dei primi collaboratori già dai prossimi mesi saranno operativi all’interno delle prime agenzie RE/MAX che hanno aderito al progetto con corner dedicati. 

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