Giorni caldi per la nuova norma sulle chiusure domenicali dei negozi. Vediamo le ultime novità proposte.
La proposta di legge sulle chiusure domenicali
L’ennesima nuova proposta di Lega e Cinquestelle in materia di aperture domenicali e festive dei negozi è stata depositata in mattinata presso la commissione Attività produttive della Camera. Il testo finale prevedrebbe la possibilità per le attività commerciali di restare aperte per 26 domeniche all’anno, oltre a quattro delle 12 festività previste nel calendario del nostro Paese. A decidere le aperture non sarebbero poi i singoli esercenti ma un piano regionale apposito, frutto della negoziazione tra commercianti e associazioni di categoria, oltre che con i sindacati.
Eccezioni saranno costituite dalle località di interesse turistico, che potranno concentrare le aperture nei periodi di maggiore affluenza, mentre i centri storici potranno avere negozi aperti ogni domenica, ma chiusi nei giorni festivi. Una ulteriore distinzione si avrebbe a seconda della metratura dei negozi: fino a 150 metri quadri potranno restare sempre aperti nei comuni con meno di 10 mila abitanti, mentre fino a 250 metri quadrati potranno restare aperti nei comuni con oltre 10 mila abitanti.
Per quanto riguarda invece l’e-commerce, si estenderebbe a questo il divieto di consegnare di domenica e festivi gli ordini effettuati. Ulteriori distinzioni tuttavia saranno da pensare in questo senso.
Chiusura dei negozi la domenica: l'impatto sulle attività
Negativo, come ci si può aspettare, il parere di Federdistribuzione, secondo cui, pur alla luce dei dati sulla recessione tecnica del Paese, non si pensa a spingere i consumi ma, al contrario, li si deprime. Secondo l’associazione, il testo produrrà un calo di occupazione di almeno 30mila unità e minori consumi per oltre 4 miliardi di euro, oltre a peggiorare gli investimenti delle imprese in particolare sui servizi ai consumatori, che ne risentiranno.
Secondo un sondaggio condotto lo scorso ottobre da Savills tra gli esercizi commerciali, a livello di visitatori la sola domenica pesa per il 21% rispetto al resto della settimana (mentre il sabato si ferma al 19%, la parte centrale della settimana resta sotto il 15% e il lunedi e martedì restano sotto il 10%). Quanto al fatturato, la fetta più consistente è realizzata di sabato (il 21%), mentre la domenica si incassa il 18% del totale. Gli altri giorni gli incassi sono invece compresi tra il 10 e il 15% del totale settimanale. Numeri che si potrebbero ridurre in caso di chiusura.
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