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Viaggio nel tempo per il colosseo: franceschini dice sì alla ricostruzione dell'arena (foto)
GTRES

"L'idea dell'archeologo manacorda di restituire al colosseo la sua arena mi piace molto. Basta un po' di coraggio...", con queste parole affidate al social network twitter il ministro dei beni culturali, Dario franceschini, ha dato il suo benestare al progetto che permetterebbe la percorribilità dell'anfiteatro flavio e la realizzazione del museo dei sotterranei

Sempre tramite twitter, il ministro ha poi pubblicato alcune immagini alinari e ha scritto: "ecco nelle foto alinari come i visitatori vedevano e vivevano il colosseo sino a poco più di un secolo fa". Il progetto avrebbe anche l'approvazione dell'archeologo giuliano volpe del consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici del mibact

Viaggio nel tempo per il colosseo: franceschini dice sì alla ricostruzione dell'arena (foto)

Nelle linee guida della ricerca dell'archeologo Daniele manacorda, professore di metodologia e tecnica della ricerca archeologica all'università di Roma tre, pubblicate sulla rivista "archeo" si legge che "tra il xix e il xx secolo, l'arena è stata progressivamente scoperchiata, l'invaso del monumento è stato scavato attraverso una complicata sequela di vicende, i suoi sotterranei sono stati messi a nudo: un'infinità di dati archeologici sono andati perduti, ma tanti altri dati - a mano a mano che l'archeologia irrobustiva i suoi metodi - sono stati raccolti, sicché oggi i sotterranei del colosseo sono una fonte ancora inesaurita di 'racconti', con i corridoi in cui si muovevano gli inservienti, le celle che ospitavano le belve prima degli spettacoli, i passaggi che permettevano di sollevare le macchine di scena"

Manacorda ha quindi affermato: "rifare l'arena quali problemi comporta? francamente non ne vedo: restituire ai sotterranei la loro 'sotterraneità' significa, semmai, offrire la possibilità di visitarli addentrandosi in un labirinto, questa volta però sensato, perché percorribile così come lo era quando faceva parte di un meccanismo funzionante, che funzionava perché era 'al di sotto', sottratto agli sguardi, ma non alle persone che vi agivano"

Lo studioso ha poi aggiunto: "ridando vita ai sotterranei si restituisce anche vita all'arena, al senso stesso di ogni anfiteatro di ieri, di oggi e di domani, cioè di un luogo in cui - lo dice la parola stessa - dall'intorno si osserva quel che accade al centro. E che cosa può mai accadere in un luogo che non c'è? la distruzione dell'arena ha trasformato il colosseo in un luogo surreale. La sua restituzione domani gli permetterebbe di tornare ad essere, carico di anni, un luogo che accoglie non il semplice rito banalizzante della visita del turismo massificato, ma un luogo che, nella sua cornice unica al mondo, ospita -nelle forme tecnicamente compatibili- ogni possibile evento della vita contemporanea"

 

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