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Immobiliare Roma
Immobile in via San Basilio 21 a Roma Cushman&Wakefield

Buon momento per il mercato direzionale romano: Torre Sgr acquisisce un immobile storico da 41 milioni di euro.

L'acquisizione dell'immobile in via san Basilio 72 a Roma

Il passaggio di proprietà dell’immobile, situato in via San Basilio 72 a Roma, ha visto la società Atlantica Properties accettare l’offerta di Torre Sgr, fatta per conto di “Opportunità Italia”, fondo di investimento immobiliare alternativo chiuso quotato sul segmento MIV di Borsa Italiana.

La compravendita dell’immobile diverrà efficace dalla data di stipula di un successivo atto ricognitivo che attesti il mancato esercizio del diritto di prelazione che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e gli altri che hanno diritto sull'immobile. Si tratta infatti di un bene di interesse culturale ai sensi del D.lgs. 42/2004.

L’immobile, situato nel pieno del CBD di Roma, è costituito da sei piani fuori terra per una superficie lorda pari a mq. 6.172, a destinazione d’uso prevalentemente direzionale, e al momento risulta locato per una superficie pari a circa il 90%. Il prezzo di acquisto offerto è pari a 41,3 milioni di euro oltre alle imposte di legge.

L’asset è un edificio storico unico nel cuore della città che si affaccia sull'eccezionale cornice di Piazza Barberini. È stato completamente ristrutturato e i piani superiori sono stati affittati a un mix di conduttori con contratti di locazione firmati di recente, mentre il piano terra ad un'agenzia bancaria.

CBD di Roma, mercato immobiliare dinamico per gli uffici

Il CBD di Roma, uno dei sotto-mercati direzionali più dinamici della capitale, è meta preferita degli investitori istituzionali che la scelgono per gli investimenti immobiliari. Infatti, nel 2018, Cushman & Wakefield (advisor di Torre Sgr in questa acquisizione) ha stimato che circa il 35% degli investimenti nel settore uffici a Roma ha coinvolto immobili nel CBD: 8 operazioni per un valore di oltre 400 milioni di euro. In un mercato sempre più selettivo, il CBD si conferma a Roma l’area con i fondamentali di investimento migliori.

“Con oltre 1,2 miliardi di euro investiti nell'ultimo anno negli immobili direzionali, - afferma Carlo Vanini, responsabile del dipartimento Capital Markets di Cushman&Wakefield in Italia, - Roma conferma i livelli record del 2017, nonostante il calo dei volumi a livello nazionale. L’interesse per gli immobili prime, ovvero quelli capaci di essere resilienti ad ogni ciclo grazie alla posizione eccellente e alla loro abilità di attrarre utilizzatori in cerca di spazi di rappresentanza e di qualità, sta favorendo l’attività di investimento a Roma. Questi asset riflettono livelli di rischio molto bassi e fanno leva sul miglioramento futuro atteso per i fondamentali immobiliari, soprattutto nel CBD, mercato principale di Roma per gli investimenti.”

Uffici a Roma, canoni prime in crescita

L’assorbimento per spazi uffici a Roma nel 2018 ha toccato un altro volume record, 200.000 mq, una crescita del 20% rispetto al 2017, confermando così il buon momento di mercato. Contestualmente, gli investimenti immobiliari nel settore degli uffici hanno sperimentato due anni di volumi record, attestandosi ogni anno al di sopra del miliardo di euro. Nel primo trimestre 2019, seppur ad un ritmo più lento, si conferma l’attività dinamica per gli investimenti, con una buona pipeline per l’anno in corso.

I canoni prime, oggi a 420 euro al mq, sono in crescita. L’attività di ristrutturazione e valorizzazione degli immobili esistenti nel CBD prosegue, pur se in modo selettivo e oggi risultano circa 81.000 mq oggetto di ristrutturazione. Ciò favorisce il miglioramento della qualità degli immobili per ufficio e Cushman & Wakefield prevede un'ulteriore moderata crescita dei canoni di locazione in questo mercato nei prossimi 12-24 mesi.

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