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Ecco cosa prevede il jobs act del presidente del consiglio Matteo renzi e quali sono i cambiamenti in tema lavoro. Intervento immediato su apprendistato e assunzioni a termine, tempi più lunghi per sussidi e nuovi contratti

Apprendistato - la formazione pubblica diventa facoltativa e sono aboliti i vincoli di stabilizzazione. Non è più obbligatoria la forma scritta per il piano formativo individuale e la retribuzione, per la parte riferita alle ore di formazione è pari al 35%. Partenza immediata

Contratti a termine - il contratto può essere senza causale fino a 36 mesi e le proroghe sono ammesse fino a 8 volte (nei 36 mesi), se riferite alla stessa attività. I contratti a termine, infine, non devono superare il 20% dell'organico. Partenza immediata

Durc - la regolarità contributiva nei confronti dell'inps, dell'inail e delle casse edili sarà verificata dagli enti interessati solo con modalità telematiche e l'esito dell'interrogazione avrà valore per 120 giorni dall'acquisizione. Partenza rinviata

Ammortizzatori - tra le misure ipotizzate la revisione di criteri e oneri contributivi ordinari, la rimodulazione dell'aspi e la sua estensione ai collaboratori. L'obiettivo è assicurare un sistema di garanzia universale per tutti i lavoratori. Partenza rinviata

Politiche attive - dovrebbe arrivare un'agenzia nazionale per l'impiego per la gestione integrata delle politiche attive e passive. L'obiettivo è razionalizzare gli incentivi all'assunzione e quelli per l'autoimpiego. Partenza rinviata

Semplificazioni - lo scopo è rivedere il regime sanzionatorio, valorizzando gli istituti premiali, e promuovere le comunicazioni telematiche, anche per gli adempimenti legati alla costituzione, gestione e cessazione del rapporto. Partenza rinviata

Contratti - l'obiettivo del contratto a tutele crescenti è quello di avere un testo organico di disciplina dei contratti esistenti, con l'introduzione, anche in via sperimentale, di nuove formule con tutele crescenti per i lavoratori coinvolti. Partenza rinviata

Maternità - l'intenzione è quella di estendere l'indennità di maternità a tutte le lavoratrici. Le parasubordinate ne avranno diritto anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro. Aiuti fiscali, poi, alle lavoratrici madri. Tempi lunghi

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