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Il governo ha messo online le linee guida per la scuola. Si tratta del rapporto "la buona scuola – facciamo crescere il paese" che in dodici punti contiene tutti gli impegni e le idee per rinnovare l'istruzione italiana. Andiamo a scoprire punto per punto

- Mai più precari: un piano straordinario per assumere 150mila docenti a settembre 2015 e chiudere le graduatorie a esaurimento

- Dal 2016 si entra solo per concorso: 40mila giovani qualificati nella scuola tra il 2016 e il 2019. D'ora in poi si diventerà docenti di ruolo solo per concorso, come previsto dalla costituzione

- Basta supplenze: garantire alle scuole, grazie al piano di assunzioni, un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, dando agli studenti la continuità didattica a cui hanno diritto

- La scuola fa carriera: qualità, valutazione e merito: ogni 3 anni 2 professori su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più grazie a una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola. Dal 2015 ogni scuola pubblicherà il proprio rapporto di autovalutazione e un progetto di miglioramento

- La scuola si aggiorna: formazione e innovazione: formazione continua obbligatoria mettendo al centro i docenti che fanno innovazione attraverso lo scambio fra pari

- Scuola di vetro: dati e profili online: online dal 2015 i dati di ogni scuola (budget, valutazione, progetti finanziati) e un registro nazionale dei docenti per aiutare i presidi a migliorare la propria squadra e l'offerta formativa

- Sblocca scuola: coinvolgimento di presidi, docenti, amministrativi e studenti per individuare le 100 procedure burocratiche più gravose per la scuola e abolirle tutte

- La scuola digitale: piano di co-investimento per portare a tutte le scuole la banda larga veloce e il wifi. Disegnare insieme i nuovi servizi digitali per la scuola, per aumentarne la trasparenza e diminuirne i costi

- Cultura in corpore sano: portare musica e sport nella scuola primaria e in più storia dell'arte nelle secondarie, per scommettere sui punti di forza dell'Italia

- Le nuove alfabetizzazioni: rafforzamento del piano formativo per le lingue straniere, a partire dai 6 anni. Competenze digitali: coding e pensiero computazionale nella primaria e piano"digital makers" nella secondaria. Diffusione dello studio dei principi dell'economia in tutte le secondarie

- Fondata sul lavoro: alternanza scuola-lavoro obbligatoria negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici e professionali per almeno 200 ore l'anno, estensione dell'impresa didattica, potenziamento delle esperienze di apprendistato sperimentale

- La scuola per tutti, tutti per la scuola: stabilizzare il fondo per il miglioramento dell'offerta formativa (mof), renderne trasparente l'utilizzo e legarlo agli obiettivi di miglioramento delle scuole. Attrarre risorse private (singoli cittadini, fondazioni, imprese), attraverso incentivi fiscali e semplificazioni burocratiche

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ODF
4 Settembre 2014, 20:30

Salve. Mi sono laureata per fare l’insegnante e penso che sia un mestiere bellissimo, ma poi ho dovuto scegliere un’altra strada.
Ora ho un figlio di 16 anni che finora mi ha portato a dubitare molto della classe insegnante, che purtroppo giudico come una massa di incompetenti.
All’inizio della 5° Elementare l’ho portato da una psicologa dell’ULSS nel territorio di nostra residenza, perché il bambino aveva problemi a scuola. Nessuna diagnosi, tranne la pigrizia.
Due anni dopo, seconda media, l’ho fatto rivedere dalla stessa psicologa; diagnosi: disgrafia (per chi non la conosce è una parente stretta della dislessia) ed è arrivata la bocciatura. Insegnanti comprensivi…
Tre anni dopo, prima superiore, una brava insegnante di italiano mi ha consigliato di portare mio figlio da uno specialista, perché secondo lei aveva qualche problema. Diagnosi dello psichiatra: iperattività (aDHD) con deficit di concentrazione e disturbo oppositivo-provocatorio. A giugno è arrivata la seconda bocciatura…
In 10 anni di scuola mio figlio ha avuto a che fare con decine di insegnanti e solo QUATTRO si sono dimostrati persone comprensive e nelle loro materie mio figlio era anche bravo!
E gli insegnanti continuano a chiedere aumenti di stipendio e di carriera….e non capiscono niente dei ragazzi! La maggior parte di loro non sa neanche cosa sia la disgrafia!
Sapete chi dovrebbe giudicarli, per le progressioni nella carriera? Non certo i Presidi, ma i GENITORI e gli STUDENTI! Altro che aumento di stipendio!!!

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