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L’esame della legge di Stabilità è molto atteso, anche per capire cosa accadrà sul fronte delle pensioni. Il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, ha fatto sapere che su questo fronte è necessario lavorare a una manovra a due tempi, da un lato la proroga dell’Opzione Donna e l’approvazione della settima salvaguardia, dall’altro la flessibilità in uscita del sistema previdenziale.

Per quanto riguarda l’Opzione Donna, il governo sarebbe intenzionato ad affrontare il problema della proroga del sistema sperimentale al 31 dicembre 2015 nel prossimo incontro che ci sarà il 9 settembre. Bisogna, però, vedere se ci sono le risorse finanziarie da destinare alle donne lavoratrici che decidono di usufruire di questa agevolazione.

Ricordiamo che con l’Opzione Donna le lavoratrici possono accedere alla pensione, accettando il ricalcolo dell’assegno con il contributivo, a 57 anni di età (che diventano 58 per le autonome) e con 35 anni di contributi.

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