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In arrivo il taglio dell’indicizzazione delle pensioni sopra 4 volte il minimo (circa 500 euro), quindi superiori a 2.000 euro. Un intervento rivolto a finanziare i costi delle misure di flessibilità in materia di opzione donna, part-time e no tax area. A prevederlo la legge di Stabilità 2016, che estende al 2017-2018 il meccanismo di indicizzazione per le pensioni superiori a 3 volte il minimo.

Secondo quanto previsto, i trattamenti tra 3 e 4 volte il minimo avranno riconosciuta un’indicizzazione nella misura del 95%; i trattamenti tra 4 e 5 volte l’assegno minimo vedranno ridurre l’indicizzazione al 75% (dal 90%); i trattamenti compresi tra 5 e 6 volte il minimo riceveranno una rivalutazione del 50% (attualmente è previsto al 75%) e nella misura del 45% per gli assegni superiori a 6 volte il trattamento minimo (prevista al 75% dalle norme vigenti). Resta confermata l’indicizzazione al 100% per le pensioni fino a tre volte il minimo.

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