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Come funziona il bonus assunzioni donne per il biennio 2021-2022
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Il cosiddetto bonus assunzioni donne è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2021 per il biennio in corso e prevede un esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono lavoratrici fino al 2022. Vediamo come funziona e quali sono i requisiti da soddisfare.

Nel dettaglio, il bonus assunzioni donne prevede un esonero del 100% per cento dei complessivi contributi previdenziali fino a un massimo di 6.000 euro annui. Possono accedere alla misura tutti i datori di lavoro privati, tuttavia il bonus non spetta a tutte le lavoratrici (o meglio, a tutti i tipi di assunzione).

Quali sono i requisiti per beneficiare dell’esonero contributivo del 100% per assunzioni di lavoratrici? Lo stesso Inps ha specificato che il bonus assunzioni donne 2021 spetta per:

  • assunzioni a tempo determinato;
  • assunzioni a tempo indeterminato;
  • trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato.

Inoltre, il requisito dello svantaggio della lavoratrice (stato di disoccupazione da oltre 12 mesi o rispetto, in combinato con ulteriori previsioni, del requisito di “priva di impiego”), è fondamentale affinché il datore di lavoro possa beneficiare del bonus donne, deve sussistere alla data dell’evento per il quale si intende richiedere il beneficio.

Gli esoneri contributivi previsti dal bonus assunzioni donne possono durare 12 mesi, in caso di assunzione a tempo determinato o di proroga di rapporto a termine. Si possono estendere a 18 mesi, invece, in caso di assunzione a tempo indeterminato e di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato o non agevolato.

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