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Le banche ricevono grandi iniezioni di liquidità ma il rubinetto del credito resta chiuso

Nonostante l’iniezione di liquidità della bce, che ha concesso quasi 500 miliardi di prestiti agevolati alle banche europee, per i consumatori l’accesso a mutui e prestiti rimane difficile

Per spegnere la sete di liquidità delle banche europee e andare incontro ai consumatori, messi a dura prova dalla stretta del credito, in dicembre la bce ha concesso agli istituti europei 489,1 miliardi di finanziamenti a tre anni, al tasso super agevolato dell’1%. Purtroppo, se il primo obiettivo è stato raggiunto e le banche hanno riacquistato un po’ di stabilità, sul fronte dei consumatori non ci sono state novità significative: mutui e prestiti continuano ad essereinaccessibili per molti cittadini e aziende e gli spread non si sono sgonfiati

Stando ad una ricerca della banca d’affari morgan stanley, ripresa dal financial time, le banche italiane sarebbero quelle che più hanno beneficiato dei finanziamenti bce. Alla testa della classifica ci sarebbe unicredit, che stando al quotidiano britannico avrebbe ottenuto dalla bce 12,5 miliardi, seguita da intesa san Paolo (12 miliardi) e dal monte dei paschi di Siena (10 miliardi)

In totale, i finanziamenti concessi alle banche italiane avrebbero superato i 50 miliardi di euro: con questi fondi, secondo il ft, le banche italiane hanno già coperto il 90% delle esigenze di finanziamento complessivo per il 2012. Per il 28 febbraio è attesa una nuova operazione ltro (long term rifinancing operation) da parte della bce, che potrebbe concedere alle banche altri svariati miliardi di euro a tasso agevolato

In questa situazione sarebbe lecito aspettarsi un allentamento della stretta del credito alle famiglie: se negli ultimi tempi le banche hanno concesso malvolentieri Mutui E prestiti ai consumatori, propria a causa della crisi di liquidità, dopo questa operazione di rifinanziamento dovrebbero poter allentare i cordoni della borsa. Per il momento però non è stato così: i consumatori non hanno beneficiato di una riduzione degli spread, né di ulteriori facilitazioni nell’accesso al credito

Resta da capire cosa accadrà dopo la seconda ondata di prestiti a fine febbraio: difficile credere che gli istituti di credito continueranno a far finta di nulla, dal momento che l’obiettivo finale dei finanziamenti  bce sono cittadini e imprese, che dovrebbero trovare maggiore facilità di accesso al credito, “con ricadute positive per le condizioni di finanziamento e il clima di fiducia”

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10 Commenti:

24 Gennaio 2012, 13:40

Semplicemente perchè acquistano bond che rendono circa il 6% senza accollarsi rischi anzichè impegnarli in aziende o mutui a privati a tassi inferiori con il rischio di non recuperare il loro esborso

24 Gennaio 2012, 13:40

Semplicemente perchè acquistano bond che rendono circa il 6% senza accollarsi rischi anzichè impegnarli in aziende o mutui a privati a tassi inferiori con il rischio di non recuperare il loro esborso

24 Gennaio 2012, 14:25

In reply to by ravuld (not verified)

Già. ma l'estensore dell'articolo non lo sa e si chiede cosa accadrà. facciamo una cosa: io gli presto i soldi all'1% e lui te li presta a te con l'interesse del 6%. Dici che dopo si chiederà ancora cosa faranno le banche?
Ciao
D

24 Gennaio 2012, 16:08

La risposta è un'altra: perchè investire in un settore che nei prossimi anni perderà il 40% del suo valore come l'immobiliare.
La casa ce l'hanno tutti in Italia e la seconda casa costa un casino...
Finita l'America!

24 Gennaio 2012, 16:58

In reply to by lorenzo zamp (not verified)

Il mercato immobiliare perderà il 40% del suo valore ??? Hahahhahahahahahahaha, signore e signori, ecco a voi un altro sognatore (privo di abitazione propria) che spera ancora nel calo dei prezzi degli immobili in modo da poterli comprare con sconto del 50%. Lorenzo, rimetti un pò i piedi per terra, finita questa fase di allarmismo creata da quell'idiota di monti, la gente ragionerà e capirà che...i soldi investiti in banca...se li perdi...li perdi e basta, se compri invece una casa...se prima valeva 100.000 euro e poi arriva a valerti 5 euro, ti lascia sempre con il sedere al caldo, un posto comodo dove dormire, mangiare, ripararti dal freddo, stare con gli amici e mille altre cose che se vuoi possiamo racchiudere in una sola parola che è "vivere". Vai vai, investi nelle banche...s'è visto in america cos'hanno fatto "le banche" si perchè tesorino, il problema non è stato dei subrpime (basta con le favole neeee) il problema è stato che le banche hanno fatto investimenti pericolosi (che non sono i mutui, i mutui hanno come pegno un immobile...una garanzia direi piuttosto solida, sia letteralmente che finanziariamente)...le azioni e tutte le altre minchiate nelle quali investono le banche...quando fanno "puff" ti lasciano con l'aria in mano. Guardata che se monti dice minchiate, non è obbligatorio che per osmosi le diciate pure voi ehhh. Dio un cervello ve lo ha dato, non chiedetegli di usarlo per voi, fate uno sforzo dai !!!

24 Gennaio 2012, 17:19

Armando, parli delgi Stati Uniti... là gli immobili hanno perso il 40% mediamente... in Spagna idem... mi pare che sei tu che dai aria alle corde vocali senza collegare il cervello. Ci vedremo fra un paio di anni.

25 Gennaio 2012, 10:23

" Finita questa fase di allarmismo creata da quell'idiota di monti, la gente ragionerà "

La crisi c'è perchè ricchezza e lavoro sono finiti in asia e in sud america. Se non c'erano le banche con il bluff della bolla immobiliare saremmo il pil in occidente sarebbe Fermo da 10 anni... ci siamo fermati solo a partire dal 2007, ma con i debiti raddoppiati...

Quelli che scrivono frasi come le tue non hanno capito niente mi sà.

25 Gennaio 2012, 10:29

@Armando
...ma infatti l'immobiliare è un investimento che ha tanti pregi, a meno che uno non si impicchi con mutuo avendo strapagato il proprio acquisto.
E ora come ora gli immobili sono ancora cari, mi spiace ma continueranno a scendere almeno di un 20% ulteriore, semplicemente perchè... i soldi sono sempre meno e prima di una casa bisogna mangiare vestrsi e pagare le bollette, oltre a comprare e mantenere i mezzi di locomozione e/o servizi per spostarsi sempre più cari.

9 Febbraio 2012, 17:51

Penso che abbiamo toccato il fondo.il problema che non ce ne siamo accorti che il fondo a confronto il duemilasette e molto in basso .........chi era abituato a quei ritmi e meglio che si compri un bel binocolo..per chi vuole investire a medio termine penso che sia il momento giusto, le crisi di medio corto termine di solito durano due tre anni........questa e da cinque.......anche se si e trascinata e non si capiva perchevuoi che doveva nascere l europa in america non volevano smettere di sfruttare il mondo per il loro benessere ho altre cose che non so,alla fine e arrivato il freno......... ma la vera recessione di lungo termine e iniziata nel anno duemila.per i nuovi investitori vedo molta luce e andrei tranquillo anche con le banche

29 Febbraio 2012, 11:46

I soldi devono andare ai giovani ,no alle banche, cosi il motore parte

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