Nel suo Outlook mensile l'Abi certifica il buon momento del mercato dei mutui. A luglio 2016, l'ammontare complessivo dei mutui in essere delle famiglie ha registrato una variazione positiva del 61,8% nei confronti di fine luglio 2015. A crescere sono però anche le sofferenze bancarie.
ll tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni - che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni in base alla tipologia di mutuo – è risultato pari al 2,20 (2,09% il mese precedente, minimo storico).
Sul totale delle nuove erogazioni di mutui quasi i due terzi sono mutui a tasso fisso: nell’ultimo mese la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso è risultata pari al 66,1% (63,3% il mese precedente; era 62,7% a giugno 2016).
Guardando alle sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni già effettuate dalle banche con proprie risorse) a fine luglio 2016 sono pari a quasi 85 miliardi di euro rispetto a 83,7 miliardi di giugno.
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