Gentile sig.ra Federica, Dalle indicazioni fornite, credo di poter desumere che il regime patrimoniali con suo marito sia quello della separazione dei beni. Se così fosse, lei non avrà alcun problema nell'acquistare l'immobile con le agevolazioni, prima che l'appartamento di suo marito venga venduto, se in possesso dei requisiti richiesti dalla legge. Può complessa la questione dell'intestazione successiva di una quota del nuovo immobile. Detta cessione, qualora avvenga entro i 5 anni dall'acquisto, comporterebbe per lei la perdita immediata delle agevolazioni fruite in proporzione alla quota ceduta. Per evitare di incorrere nelle sanzioni potrà valutare due strade: - Procedere con la cessione delle quote una volta decorsi i 5 anni dall'acquisto; - Cointestare il nuovo immobile sin da subito ad entrambi i coniugi fruendo delle agevolazioni solo per la quota a lei intestata.
Altre diverse valutazioni dovrebbero essere fatte qualora anche l'immobile venduto da suo marito sia ceduto entro i 5 anni dall'acquisto.
Grazie Signor Gianluca, no noi siamo in comunione dei beni, ma il primo appartamento è stato acquistato prima del matrimonio ed intestato solo a lui perchè l'istituto di credito imponeva questo per accedere al mutuo dipendenti agevolato. Ora il problema si pone nuovamente e parzialmente perchè noi dovremmo poter intestare la casa a me e il mutuo ad entrambi, pagando però un tasso più elevato, e poi passare a quello dipendenti con la cointestazione della casa.... se però dobbiamo aspettare 5 anni Le pongo allora un altro quesito vista la sua gentilezza: dovessimo acquistare come seconda casa, pagheremmo l'iva al 7% corretto? ma è possibile poi recuoperarla a posteriori alla vendita della nostra prima casa attuale (sperando che non sia necessario....)
Acquistando come seconda casa da una ditta costruttrice sarebbe prevista l'applicazione dell'IVA al 10% (conto il 4%) sulle quote acquistate da suo marito. Acquistando da privato il 10% (CONTRO IL 3%+336,00 EURO) del valore catastale (normalmente più basso di quello effettivo). Non SONO previstI PER SUO MARITO alcuna compensazione, cedito o recupero fiscale in caso di successiva vendita della prima casa.
3 Risposte:
Gentile sig.ra Federica,
Dalle indicazioni fornite, credo di poter desumere che il regime patrimoniali con suo marito sia quello della separazione dei beni.
Se così fosse, lei non avrà alcun problema nell'acquistare l'immobile con le agevolazioni, prima che l'appartamento di suo marito venga venduto, se in possesso dei requisiti richiesti dalla legge.
Può complessa la questione dell'intestazione successiva di una quota del nuovo immobile.
Detta cessione, qualora avvenga entro i 5 anni dall'acquisto, comporterebbe per lei la perdita immediata delle agevolazioni fruite in proporzione alla quota ceduta.
Per evitare di incorrere nelle sanzioni potrà valutare due strade:
- Procedere con la cessione delle quote una volta decorsi i 5 anni dall'acquisto;
- Cointestare il nuovo immobile sin da subito ad entrambi i coniugi fruendo delle agevolazioni solo per la quota a lei intestata.
Altre diverse valutazioni dovrebbero essere fatte qualora anche l'immobile venduto da suo marito sia ceduto entro i 5 anni dall'acquisto.
Grazie Signor Gianluca, no noi siamo in comunione dei beni, ma il primo appartamento è stato acquistato prima del matrimonio ed intestato solo a lui perchè l'istituto di credito imponeva questo per accedere al mutuo dipendenti agevolato.
Ora il problema si pone nuovamente e parzialmente perchè noi dovremmo poter intestare la casa a me e il mutuo ad entrambi, pagando però un tasso più elevato, e poi passare a quello dipendenti con la cointestazione della casa.... se però dobbiamo aspettare 5 anni
Le pongo allora un altro quesito vista la sua gentilezza: dovessimo acquistare come seconda casa, pagheremmo l'iva al 7% corretto? ma è possibile poi recuoperarla a posteriori alla vendita della nostra prima casa attuale (sperando che non sia necessario....)
Acquistando come seconda casa da una ditta costruttrice sarebbe prevista l'applicazione dell'IVA al 10% (conto il 4%) sulle quote acquistate da suo marito. Acquistando da privato il 10% (CONTRO IL 3%+336,00 EURO) del valore catastale (normalmente più basso di quello effettivo).
Non SONO previstI PER SUO MARITO alcuna compensazione, cedito o recupero fiscale in caso di successiva vendita della prima casa.
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