"Aiutare oggi la popolazione ucraina credo non sia solo un dovere, ma una scelta di difendere la libertà e la democrazia. Dobbiamo costruire un mondo più giusto, inclusivo e prospero". Con queste parole il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha annunciato da Cibus un accordo per la realizzazione di due mense per i profughi in fuga dalla guerra.
"Credo che sia un impegno di tutti, un grande gesto di generosità che può essere ancora una volta in più determinante per aiutare chi sta soffrendo - ha detto Bonomi -. Credo che insieme possiamo fare la differenza lo possiamo fare sull'equità sociale, sugli infortuni sul lavoro e su tante tematiche".
Dopo l'invio di convogli umanitari per le fiere di Varsavia e Poznan promosso da Fondazione Fiera Milano con Fondazione Progetto Arca, è stata presentata a Cibus la nuova iniziativa che vede coinvolte, insieme alle due Fondazioni, anche Fiera di Parma e Federalimentare. Si tratta di una raccolta di fondi per la realizzazione e il reperimento di prodotti alimentari per due mense, a Cernivci e Mostys'ka, due città ucraine di confine, la prima vicino alla Romania, la seconda alla Polonia, dove si raggruppano gran parte dei profughi, realizzate e gestite da Fondazione Progetto Arca grazie ai suoi volontari.
La prima mensa a Cernivci è già attiva e garantisce attualmente circa duemila pasti al giorno. La seconda a Mostys'ka garantirà circa mille pasti al giorno. Entrambe sono dotate di cucine mobili dove vengono preparati i pasti caldi a colazione, pranzo e cena. Accanto alle due strutture sono stati allestiti: un'area per la distribuzione di beni di prima necessità, bagni e docce più uno spazio nursery per neonati, un'area interna e una esterna (con gonfiabili) dedicata ai bambini. Il numero di volontari impegnati in tutte e due le aree va da 30 a 50 in turnazione.
La raccolta alimentare è rivolta a tutte le aziende del settore che possono contribuire con donazioni di prodotti. Fra quelli maggiormente necessari per garantire la preparazione dei pasti, riso, pasta, passata di pomodoro, scatolame (legumi, piselli, carne, tonno) latte, biscotti, grissini, pane e crackers, bevande (acqua, succhi, bevande) dolci, cibo per animali e dadi per il brodo, oltre a piatti, posate, tovaglioli possibilmente compostabili.
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