Commenti: 0
Così erano le (seconde) case prefabbricate negli Stati Uniti degli anni '50
Second Home for Leisure Living

Abbiamo tutti presente cos'è una seconda casa in Italia e quale tende a essere la sua architettura, ma questo immaginario cambia quando parliamo degli Stati Uniti degli anni '50 e degli albori delle case prefabbricate.

Attraverso un catalogo di un'azienda specializzata in questo tipo di abitazioni in legno, la Douglas Fir Plywood Association, la cui pubblicazione risale a metà del secolo scorso possiamo avere un'idea di come fossero queste tipologie di case, spaziando da quelle futuristiche a quelle costruite sui laghi o in mezzo al deserto.

Come se fosse una sorta di Ikea delle seconde case, FPA incoraggia gli americani a "costruire" le proprie case per il fine settimana. Così, attraverso le pagine del suo catalogo, l'azienda mostra diverse tipologie di cabine, oltre ai materiali che l'utente deve utilizzare per costruirla.

Così, la prima che viene presentata è la cosiddetta "Intrigante Cabina nel Bosco", con grandi finestre, a forma di croce su un piano, e con soffitti asimmetrici. Colpisce la sua decorazione austera ma un po' futuristica, con un camino aperto al centro della stanza.

Un altro che attira l'attenzione è il "Weekend Beach Cottage", costruito ai piedi di una spiaggia e con un portico ricoperto di travi rosse, che rompono con il paesaggio e attirano l'attenzione per il suo tocco futuristico, quasi marziano, per un luogo naturale come può esserlo una spiaggia.

FPA ha anche la soluzione se quello che voleva l'americano degli anni Cinquanta fosse un misto di mare e montagna. Il Double-Deck A-Frame Beach Cabin era una casa a forma di tenda, costruita in legno e aveva due piani. Presentata ai piedi di una montagna e costruita su quello che sembra un piccolo molo, questa baita è aperta alla natura e al mare.

 

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account