Con il via libera definitivo del Senato alla conversione in legge del decreto specifico (103 voti favorevoli, 49 contrari e 3 astensioni) il progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina può partire ufficialmente. Dopo tanti anni di promesse e discussioni, in cui sono stati sollevati pro e contro, i lavori dovrebbero iniziare nel 2024 secondo quanto annunciato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Il progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina
Il progetto definitivo per il Ponte sullo Stretto di Messina, in realtà, è stato approvato già nel 2011 dal Consiglio di Amministrazione della Società Stretto di Messina S.p.A. Il progetto definitivo rappresenta ora il percorso finale di oltre quaranta anni di studi, a cui hanno preso parte esperti di elevata qualificazione e comprovata esperienza accademica e professionale, nonché rappresentanti degli Enti territoriali facenti parte dell’area dello Stretto.
La scelta per la realizzazione è ricaduta sul ponte sospeso a unica campata. Si tratta di una soluzione divenuta una avanguardia dal punto di vista ingegneristico e uno standard internazionale. Lo studio che ha accompagnato la redazione del progetto ha valutato il rischio sismico e l’impatto del vento, con l’individuazione di soluzioni innovative che sono state utilizzate per la realizzazione di ponti sospesi in altre parti del mondo.
L’aggiornamento del progetto già approvato può consentire una riduzione dei tempi dell’iter autorizzatorio, quindi una maggiore velocità di avvio della fase realizzativa dell’opera. L’applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni del 2018 comporterà un aggiornamento progettuale che determinerà un miglioramento dei coefficienti di sicurezza.
Il progetto risulta, pertanto, ancora attuale e necessita solo di puntuali modifiche al fine di adeguarlo ai progressi compiuti dalla scienza e dalla tecnica. Il progetto tecnico ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede:
- una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri;
- una larghezza dell'impalcato di 60,4 metri;
- un'altezza delle torri di 399 metri;
- un'altezza del canale navigabile centrale di 65 metri per il transito di grandi navi;
- 6 corsie stradali (3 per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell'infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno.
Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di "terza generazione" stabile fino ad una velocità del vento di 270 km/h. Per quanto riguarda le opere di collegamento, nel progetto definitivo sono previsti 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari.
Come cambieranno i tempi di percorrenza dello Stretto
Dal Mit fanno sapere che il tempo medio di attraversamento attuale dello stretto è di 40-60 minuti, ovvero lo stesso tempo di viaggio che un’automobile impiega per percorrere circa 100 km. Il Ponte sullo Stretto di Messina, congiuntamente agli interventi programmati dal PNRR sulle reti di trasporto, permetterebbe di ridurre i tempi di viaggio complessivi di oltre il 50% per gli spostamenti ferroviari e di circa il 70% per gli spostamenti stradali.
Le tempistiche dei lavori
Il Ministro Salvini, nella conferenza stampa di presentazione del progetto, ha spiegato che il prossimo step sarà la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina. Per quanto riguarda l’inizio dei lavori, l’obiettivo è partire entro l’estate 2024 per concludere entro i primi anni del decennio 2030.
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