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Prove tecniche di patrimoniale: a londra si studia la super tassa su ville, palazzi e seconde case

Il bello della politica inglese è la sua assoluta chiarezza. Da decenni esistono due partiti maggioritari, i conservatori e i laburisti, con un terzo incomodo, i liberali democratici, che raramente riesce ad essere decisivo. Ma questa volta il governo del presidente cameron si regge sull'appoggio dei libdem, che hannpo rispolverato un loro vecchio cavallo di battaglia: una patrimoniale immobiliare sulle case dei ricchi

Si chiama mansion tax ed è una tassa sugli immobili dal valore di oltre 2 milioni di sterline. Come ha dichiarato il ministro liberal delle attività produttive, vince cable, il suo partito sarebbe addirittura disposto a votare con l'opposizione laburista per introdurre questo tipo di imposta, fortemente detestata dai conservatori

La mansion tax prevede un'imposta pari all'1% annuo sulle proprietà che valgono oltre 2 milioni di sterline (2,5 milioni di euro). Da tempo il terzo maggiore partito britannico invoca questa tassa e ora si parla anche della possibilità di applicarla alle seconde case. Gli alleati conservatori hanno cercato di adottare misure di compromesso negli anni scorsi ma si dicono del tutto contrari alla mansion tax nella sua ultima versione

I liberali difendono questa misura come una delle forme più giuste di redistribuzione del reddito. La tassa immobiliare della discordia, però, potrebbe persino aprire una crisi di governo: sulla casa non si scherza, neanche in gran bretagna

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