Se il mercato immobiliare dei principali paesi europei langue, la turchia va per conto suo. A inizio 2013 i valori immobiliari sono cresciuti del 17,11% interannuale, a cui però va sottratto il 9,13% di inflazione. I maggiori aumenti si registrano ad antalya, sulla costa sud, e a istanbul
I dati, forniti da reidin.com, mostrano come il real estate turco viva la stessa effervescenza generale dell'economia del paese. A prosperare sono in particolare i piccoli tagli nelle grandi città, che hanno recuperato completamente gli anni della crisi ormai alle spalle. Chi ha acquistato per investimento a istanbul, per fare un esempio, nel 2009, oggi vede aumentare notevolmente il capital gain
Anche gli affitti nel settore residenziale aumentano, con un tasso annuale del 15,17%. La crescita maggiore si segnala a izmir (18,89%). La città costiera, insieme ad antalya, mette in evidenza il successo del turismo balneare turco di questi ultimi anni
Tuttavia un freno all'economia turca, e di conseguenza al suo settore immobiliare, potrebbe arrivare dal conservatorismo del governo, che negli ultimi mesi ha accentuato un profilo sempre meno liberale. Il partito principale, di ispirazione islamica, era sembrato all'inizio una sorta di democrazia cristiana di stampo musulmano, ma alcune recenti scelte potrebbe frenare l'effervescenza del paese
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