Se quanto promesso dai politici sarà mantenuto, dal 2019 Oslo non avrà più automobili. Si tratta di una delle misure che la città europea sembra intenzionata ad adottare per ridurre l’inquinamento. Il nuovo governo cittadino, che si è insediato dopo le elezioni del 14 settembre, vuole ridurre le emissioni in città del 50% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990.
Secondo le stime, il divieto interesserà 350.000 automobilisti della capitale norvegese, nel cui centro vivono 1.000 persone e lavorano più di 90.000. Al momento l’autorità locale non ha fornito molti dettagli su come verrà effettivamente raggiunto l’obiettivo, ma si è parlato di grandi investimenti nel trasporto pubblico e nella realizzazione di altri 56 km di piste ciclabili. Dal canto loro, gli imprenditori norvegesi hanno fatto sapere che 11 dei 57 centri commerciali di Oslo si trovano in zone dove verrà vietata la circolazione delle automobili.
Ma altre capitali europee hanno messo in moto piani per ridurre l’inquinamento. Madrid, ad esempio, ha posto un limite di velocità di 70 km all’ora e ha vietato il parcheggio in centro. Ad oggi poi - da quando a marzo è entrato in vigore - il piano contro l’inquinamento elevato è stato predisposto per due volte. E’ stato poi lanciato un servizio volto a incoraggiare l’uso della bicicletta.
C'è poi Parigi, che punta a vietare l’utilizzo di automobili diesel entro il 2020 o la circolazione in quattro distretti. Milano, invece, vuole incoraggiare gli automobilisti a lasciare la propria vettura a casa dando biglietti per il trasporto pubblico. Copenaghen, infine, ha aumentato le zone pedonali.
Articolo scritto da Gorka Ramos (collaboratore di idealista news)
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