Le crescenti preoccupazioni generate, in gran parte, dall’aumento dei tassi e dagli elevati costi di finanziamento hanno causato il calo delle azioni immobiliari europee al livello più basso dal 2012. L'indice Stoxx 600 Real Estate, che comprende aziende come la tedesca Vonovia SE e la britannica British Land Co, è sceso del 2% e si avvicina sempre più al suo prezzo più basso registrato nel gennaio 2012.
Quest'anno l'indice immobiliare è sceso del 14%, cosa che, insieme all'aumento dei costi dei servizi, potrebbe costringere alcune società ad aumentare il proprio capitale per garantire i propri equilibri finanziari, come sottolineato dagli esperti.
Sue Mundsen, analista immobiliare di Bloomberg Intelligence, ha sottolineato che le preoccupazioni si concentrano sui valori immobiliari, circondati dall'incertezza e con transazioni minime in grado di sostenerne i prezzi.
Inoltre, finché i tassi di interesse continuano a salire e non raggiungono il loro tetto, la situazione non sembra destinata a inverte la rotta. Va notato che il tasso di interesse tedesco a 10 anni è aumentato di sette punti base, raggiungendo il 2,96%, mentre il Tesoro americano ha superato la barriera del 5% per la prima volta negli ultimi 16 anni.
Con costi di finanziamento elevati e tassi di interesse destinati a continuare a salire, anche se molti li vedono vicini al tetto massimo, le azioni continueranno a scendere. La tendenza non sembra cambiare nel breve termine, con un settore immerso in una crisi immobiliare che non mostra ancora segnali di ripresa.
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