
Secondo l'Oms, nel 2024, 14,3 milioni di bambini nel mondo sono stati classificati come “zero-dose”, ovvero non hanno ricevuto nemmeno un vaccino. Questo numero è cambiato di poco negli ultimi due anni (14,5 milioni nel 2022) e rimane superiore ai 12,8 milioni registrati nel 2019, prima che la pandemia di Covid-19 interrompesse i servizi sanitari. Più della metà di questi bambini non vaccinati vive in circa 30 paesi attualmente colpiti da fragilità, conflitti o altre vulnerabilità.
Come mostra il grafico seguente, la percentuale di bambini che hanno ricevuto tre dosi del vaccino DTP (che protegge da difterite, tetano e pertosse) si è attestata all’85% nel 2024.
Questo dato è leggermente inferiore all’86% raggiunto tra il 2016 e il 2019. Anche i tassi di vaccinazione per altre malattie si sono stabilizzati: la copertura contro la poliomielite è rimasta all’84% nel 2024 (in calo rispetto all’86% tra il 2017 e il 2019), mentre la vaccinazione contro la tubercolosi si è mantenuta all’88% (contro un picco del 90% nel 2017 e 2018).
Per quanto riguarda il morbillo, la copertura globale è migliorata sensibilmente tra il 2004 e il 2016, ma ha poi rallentato.
Nel 2024, il tasso globale di vaccinazione contro il morbillo ha raggiunto il 76%, in aumento rispetto al 71% del 2019, ma ancora ben al di sotto della soglia del 95% necessaria per prevenire efficacemente i focolai.
Secondo l’OMS, nel 2024 ben 60 paesi hanno registrato focolai di morbillo “gravi o dirompenti” – quasi il doppio rispetto al 2022.
La causa principale della bassa copertura vaccinale rimane il limitato accesso ai vaccini in alcune regioni. Tuttavia, l’OMS sottolinea anche la crescente minaccia rappresentata dalla disinformazione sulla scienza e sui vaccini.
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