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La nuova sede di Lina Stores
Lina Stores Adam Firman

Capitale storica, Londra vanta innumerevoli angoli in cui leggende e tradizione permeano ogni angolo, non è quindi insolito trovare edifici secolari convertiti in spazi contemporanei. Da case e palazzi a teatri, chiese, fabbriche ed edifici amministrativi pubblici e privati.

In un'ex banca a Shoreditch, ad esempio, gli interni sono stati trasformati in un ristorante bistrot, pur mantenendone tutta l'essenza e la tradizione. Nei nuovi Lina Stores e nel suo Bar Lina, lo studio A-nrd ha tenuto una lezione magistrale su come il design possa dialogare con il passato senza sacrificare la modernità.

La nuova sede di Lina Stores
Rispetto per gli elementi originali Adam Firman

Un omaggio al passato dal sapore italiano

Situata in un edificio di interesse storico, la nuova sede di Lina Stores si sviluppa su due livelli contrastanti, ma complementari. Al piano terra, il ristorante principale rende omaggio all'architettura vittoriana originale, mentre il seminterrato ospita un bar intimo dall'atmosfera retrò.

"Come studio, ci concentriamo sempre sulla valorizzazione dell'architettura esistente di uno spazio", spiega lo studio. E questa premessa è particolarmente evidente in questo progetto, in cui il team ha restaurato con cura elementi originali come pavimenti a mosaico, soffitti a cassettoni, colonne in acciaio e pannelli in legno. In questo caso, hanno persino lasciato a vista le pareti in gesso per "aggiungere autenticità e fascino".

La nuova sede di Lina Stores
Colori verdi Adam Firman

La sala da pranzo principale è organizzata attorno a una palette di colori verdi che richiama l'identità visiva di Lina Stores. Un lato è dominato da un bancone in formica verde pistacchio con un piano in rovere scuro, mentre le nicchie ad arco dell'ex banca sono state riadattate come retrobanchi, impreziosite da specchi angolari che amplificano il senso di profondità.

L'arredamento, progettato su misura, include panche curve rivestite in un tessuto a righe verdi Anni '50 dell'azienda tessile Tibor. "Sebbene non immediatamente evidente, la trama dei tessuti di Tibor richiama le righe del marchio Lina Stores", spiega lo studio.

La nuova sede di Lina Stores
Pareti in gesso a vista Adam Firman

Un seminterrato che brilla del glamour degli anni Settanta

Se il ristorante al piano terra è un omaggio alla tradizione, il Bar Lina, situato al piano interrato, è pura seduzione. Il suo arredamento si ispira al glamour della New York degli Anni '70: lo spazio punta su materiali lussuosi e un'atmosfera avvolgente. Marmo rosso, velluto bordeaux, pelle mogano e finiture cromate si combinano per creare un'atmosfera sofisticata e accogliente.

Il pezzo forte è un tavolo comune in marmo Rosso Levanto, affiancato da sgabelli in pelle con base in metallo. Pareti e soffitti, dipinti in un lucido bordeaux, sono completati da tende della stessa tonalità, che rafforzano l'intimità dello spazio. Persino l'ex caveau di una banca è stato trasformato in un salotto semi-privato, rivestito con tappeti e tappezzerie coordinati.

La nuova sede di Lina Stores
Tavolo comune Adam Firman

L'illuminazione gioca un ruolo fondamentale nell'esperienza. Nel ristorante, ad esempio, lampade in acciaio spazzolato con paralumi opachi attenuano l'altezza dei soffitti, mentre il bar presenta applique, lampade a sospensione in ottone e un lampadario cromato vintage.

Lo studio spiega questi due tipi di approccio illuminotecnico come segue: "Volevamo creare atmosfere diverse: una per una cena rilassata e un'altra per drink e musica la sera".

La nuova sede di Lina Stores
La zona bar Adam Firman
La nuova sede di Lina Stores
Un edificio storico Adam Firman

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