
Nel 2022, le persone nell’Unione Europea hanno valutato in media la propria situazione finanziaria con un punteggio di 6,6 su una scala da 0 a 10. Si tratta di un valore leggermente inferiore rispetto al livello medio di soddisfazione generale per la vita, che nello stesso anno ha raggiunto quota 7,1. In altre parole, se i cittadini europei tendevano a esprimere un giudizio positivo sulla propria vita complessiva, erano invece un po’ più critici quando si trattava delle loro condizioni economiche personali.
I livelli più alti di soddisfazione finanziaria sono stati registrati nei Paesi Bassi e in Finlandia, entrambi con un punteggio di 7,6, seguiti dalla Svezia (7,4) e dall’Austria (7,3). Questi risultati indicano che in alcuni Paesi del Nord Europa, caratterizzati da economie stabili e sistemi di welfare consolidati, le famiglie percepiscono una maggiore sicurezza e benessere economico. L'Italia si colloca poco sopra la media, con un punteggio di 6,7.
All’estremo opposto della classifica, vi sono invece sei Stati membri dell’UE in cui la soddisfazione per la situazione finanziaria si colloca al di sotto di 6 punti. In questi casi, le persone risultano più insoddisfatte che soddisfatte. Il punteggio più basso è stato registrato in Bulgaria, con appena 4,6, seguita dalla Grecia (5,3), dalla Croazia (5,7), dalla Slovacchia (5,8), e infine da Ungheria e Lettonia (entrambe con 5,9). Questi dati evidenziano forti differenze regionali e mettono in luce come, in alcuni Paesi dell’Est e del Sud Europa, la percezione del benessere economico rimanga significativamente più fragile rispetto alla media europea.
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