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"Vogliamo recuperare i nostri soldi e li recupereremo". Con questa frase shock, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato il suo progetto di tassa sulla crisi destinata alle grandi banche Usa. Tra queste ci sono colossi mondiale come Bank of America, Citigroup e Jp Morgan Chase, salvate dalla crisi con denaro pubblico, grazie al quale non hanno fatto la fine di Bear Stearns e di Lehman Brothers, scomparse dalla scena

La nuova misura fiscale potrebbe entrare in vigore a giugno e colpire circa 50 tra banche e istituti di credito.da partre loro, i diretti interessati sostengono che il settore dei prestiti verrà messo in ginocchio, paralizzando l'economia, e hanno quindi annunciando una lotta  contro il progetto Obama, che dovrà ricevere il via libera del Congresso

Nel suo breve intervento di sei minuti circa, il presidente Usa, recentemente criticato da più parti perché considerato troppo vicino a Wall Street, ha spiegato di avere preso la decisione spinto dagli "enormi profitti e i bonus osceni" generati e versati dalle grandi banche salvate grazie al denaro pubblico

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15 Gennaio 2010, 14:06

Vediamo se il congresso glielo permette

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