Stando ai dati dell'agenzia del territorio presentati a Roma, il numero delle compravendite abitative resta in rosso, ma la caduta è passata da -18,6% del primo trimestre 2009 al -3,2 di fine anno. Tenendo conto anche degli altri settori, come terziario, commerciale, produttivo, pertinenze e altro, la media delle compravendite è stata di -4% e sull'intero 2009, di -11,3%
Dunque comincia a vedersi qualche segnale di controtendenza rispetto agli inizi dell'anno passato. Nel settore terziario il quarto trimestre ha segnato un +0,4% di compravendite, anche se nel caso degli immobili commerciali le vendite restano a -12,8% e dei locali produttivi a - 11,3%. Il valore delle unità immobiliari vendute nel 2009 si avvicina a quello tra il 1999 e il 2000, 1.347,368, di cui 609,145 unità abitative
Geograficamente, al sud è andata decisamente meglio che al nord con un -0,7% di calo delle vendite rispetto al 2008, mentre al nord sono calate del 6,2% e al centro è stato registrato un addirittura un segno positivo dell'1,4%
Cauti nel dire che la recessione è finita, dunque, ma certamente si comincia a vedere una fine della caduta. Segnale positivo anche per i mutui: se infatti è calato il il capitale erogato del 9,10%, ma quello per singola unità abitativa è salito dell'1,8%
Il mercato mostra ancora andamenti migliori nei capoluoghi, dopo un lungo periodo di crescita nei comuni minori: nei primi il calo è dell’8,1% (180.248 transazioni), nei secondi del 12,6% (428.897 transazioni). Tra le grandi città, Bologna mette a segno il calo minore (-1,2%), seguita da Napoli (-1,7%) e Roma (-2,6%); a Firenze e Torino le flessioni maggiori con -13,1% per entrambe
Nelle metropoli i dati risultano ancor più significativi: nel quarto trimestre 2009, infatti, Roma e Napoli hanno mostrato una notevole vivacità, con aumenti rispettivamente del 9,4% e del 10,3%; seguono, sempre in ripresa, Milano, con +0,4%, e Genova con +0,3%; invece,Torino (-9,7%), Palermo (-2,5%), Bologna (-0,2%) e Firenze (-5,2%) restano in territorio negativo
Tuttavia, l'insieme delle principali città italiane segna un aumento medio delle compravendite del 2%, nel quarto trimestre 2009
Per quanto riguarda le quotazioni, nel secondo semestre 2009 mostrano un sostanziale stabilità rispetto ai sei mesi precedenti (-0,1%) nei capoluoghi, dove sono risultate pari a 2.276 euro al metro quadrato; su anno hanno mostrato un calo dello 0,9 per cento. Nei comuni minori, invece, il calo è stato dello 0,3%
Congiunturale e dello 0,5% tendenziale, con una quotazione media di 1.313 euro
2 Commenti:
Scusate ma perché in Italia per tre mesi si comprano case e per tre mesi no? come può essere?
Questo grafico sembra un elettrocardiogramma
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