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Kosovo, una "città italiana" contro il mercato nero delle case

Si chiamerà qyteti Italia, ossia città italiana, in lingua albanese. Nascerà vicino a pristina e sarà firmata dalla casa dei mobilieri più famosi del nord, la doimo di moriago della battaglia

Il più importante gruppo d'arredamento industriale italiano si lancia in un investimento di 400 milioni di euro, infatti, nella costruzione di 70 ettari di città a sette chilometri dalla capitale e a soli due chilometri dall'areoporto e vicino alla futura tangenziale. Ma la città non sarà solo un investimento italiano, bensì opera anche di altri grandi gruppi immobiliari esteri con cui l'italiana è già in contatto

Il progetto prevede una cittadina bella, alternativa alla brutta pristina, di 3 mila persone, con villette, complessi residenziali, uffici, negozi e un'arena da 500 posti per gli spettacoli all'aperto, oltre a hotel, centro congressi, ristoranti, un parco e una zona sportiva. Tutto già approvato e solo in attesa della partenza del cantiere

Un ottimo investimento, dunque, nonostante il disordinato mercato immobiliare kosovaro, dove - a dispetto delle nuove leggi urbanistiche - l'edilizia è ancora nelle mani degli speculatori e le case e gli appartamenti si possono acquistare sul mercato nero per 500 euro al mq

Ma nonostante la crisi si continua a costruire, anzi, la corsa al mattone è una vera corsa all'oro. In questo contesto città Italia dovrebbe essere la perla dell'architettura made in italy, il contrario della devastazione urbanistica kosovara, anche se per la azienda di mobili questa dovrebbe essere solo una parentesi

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