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Siviglia, con il grattacielo rischia di perdere il titolo di patrimonio unesco

La corsa ai grattacieli è un fenomeno tornato prepotentemente in auge negli ultimi anni. Nei mesi scorsi noi di idealista vi abbiamo parlato dei controversi progetti di Torino, Milano e Roma, che suscitano adesioni e rifiuti in ugual misura. A siviglia il progetto di un grattacielo firmato da césar pelli (lo stesso di Milano) ha trovato un opponente di primo piano: l'unesco. La minaccia è di togliere alla città il titolo di patrimonio dell'umanità

Il grattacielo della capitale dell'andalusia, celebre per il suo patrimonio storico-artistico, sarà alto 178 metri e il committente è una banca, come spesso succede in questi casi. Ma l'unesco ha fatto sapere che, se il progetto andrà avanti, l'impatto della torre sul congiunto storico della cattedrale, con la giralda, del castello e dell'archivio delle indie occidentali (i tre monumenti che hanno dato alla città l'ambita onoreficenza) sarà compromesso e per questo ritirerà siviglia dalla lista dei patrimoni dell'umanità

Intanto i lavori proseguono e potrebbe succedere quello che è successo solo una volta nella storia dell'unesco: l'espulsione. Avvenne con dresda, che non fermò i lavori di costruzione di un ponte sulla valle dell'elba

Ce n'è abbastanza per animare il dibattito dei pro e i contro i grattacieli

 

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