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Immagine del giorno: le imprese della costruzione la vedono nera

Ultimo aggiornamento: berlusconi incassa la fiducia al senato. Si vota alla camera

Prima il voto al senato e poi alla camera, così si concludono i due giorni più lunghi dell'esecutivo di silvio berlusconi, iniziati ieri mattina con il discorso al senato. Il premier ha cercato di convincere gli indecisi. Ha elogiato il suo operato: "non può governare chi ha perso, la crisi la decide il popolo", ha detto e poi ha chiamato i moderati ad un nuovo patto. I moderati mentre bossi dichiarava: "meglio le elezioni". Nella notte poi i messaggeri di pace finiani e berlusconiani hanno tentato un'estrema mediazione, che si è infranta contro la volontà dei leader di andare alla conta. Chi sono gli indecisi e quali i possibili disertori?

Berlusconi nel suo discorso ha ripetuto che non permetterà che si vada a nuove elezioni, ma intanto bossi continua a chiederle. Il presidente del governo ipotizza un governo di minoranza per andare avanti oltre i diktat, ma senza la fiducia, dicono dalle opposizioni, non se ne parla

Fini, dopo il discorso di ieri, durante l'incontro in serata nella sede di farefuturo ha chiamato a raccolta i suoi: "giochiamoci tutto, i numeri ci sono", ha detto. "Nessuno di noi farà un passo indietro, ha detto il leader fli per ricompattare i suoi. Stando agli ultimi conti nella sede dell'associazione, pare che l'unica deputata di fli che non voterebbe la mozione di sfiducia sia Maria grazia sliliquini, oltre agli altri "contattati direttamente da berlusconi". Anche se la deputata in mattinata ha detto di voler decidere all'ultimo minuto

Alle 9:00 è iniziata la votazione al senato, mentre alle 10:30 sono previsti i voti sulle due mozioni di sfiducia alla camera

Dunque, il futuro del governo è appeso ad un pugno di voti:

Dopo le compravendite di deputati partite nelle scorse settimane, infatti, saranno pochi deputati a fare la differenza, tra maternità e legge elettorale ecco chi è in bilico:

Decisiva potrebbe essere la presenza o meno di tre deputate in maternità che proprio in queste ore finiscono il tempo della gravidanza. Tutte e tre, Giulia bongiorno e Giulia Cosenza di futuro e libertà e Federica mogherini del pd, sono tutte e tre per la sfiducia, ma non si sa se saranno in aula: se così non fosse la bilancia potrebbe propendere per il sì a berlusconi

Altri indecisi: tra i finiani che dovrebbero votare compatti la sfiducia al governo, l'eccezione è silvio moffa, l'autore della lettera con cui chiedeva al premier e al presidente della camera un dialogo di discussione. Forse gli toccherà astenersi

Calearo, scilipoti e cesario: hanno annunciato nei giorni scorsi la nascita di un "movimento di responsabilita" e tre voti diversi: astensione, sfiducia e fiducia. Eppure l'opposizione pensa che la fiducia sia scontata da parte loro

Paolo guzzanti: il deputato del gruppo misto voterà la fiducia solo se berlusconi darà per morta l'attuale legge elettorale. A lui si è rivolto berlusconi nel discorso di oggi per rassicurare i liberali che le riforme si faranno. Cosa voterà?

I radicali: pannella ha annunciato che voterà la sfiducia. Ma tra i suoi deputati in aula almeno uno, secondo la maggioranza, sarebbe indeciso

Catone: il deputato fli, dice che la sua scelta non è scontata, ma certo non voterà la sfiducia

Svp: il partito del Trentino Alto Adige si asterrà, dopo che negli ultimi giorni il governo ha promesso loro una maggiore autonomia in cambio di non incassare la loro sfiducia

Ma non finiscono qui le sorprese e i dubbi: la politica delle compravendite non è ancora finita, il discorso di berlusconi puó riservare sorprese e anche banali imprevisti, con questi numeri, potrebbero pesare sul bilancio dei voti

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2 Commenti:

13 Dicembre 2010, 15:18

Poveri italiani, nelle mani di questi politici inutili, boriosi e ignavi, se penso che scilipoti è un chirurgo, ed ha studiato per salvare la vita alla gente, e adesso fa il pagliaccio in parlamento, capisco che per noi italiani è finita.

1 Luglio 2011, 19:52

Il ricorso alla " fiducia " reiterato tante volte è solo un ricatto che il premier si può permettere con questa legge elettorale che gli consente, consentirà, di scegliere ancora i suoi vassalli per le elezioni. Bisogna mobilitarsi per cambiare la legge, evitando anche le inopportune intrusioni di d'alema, che in quanto a danni non è lontano da questa brutta copia di cosa debba essere un capo di governo che ci ritroviamo. È ora di finirla con queste pietose rappresentazioni, e se qualcuno non si riconosce in questo paese ( leggi bossi ) faccia domanda per andare a stare da un'altra parte, ammesso che glilea accolgano

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