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Single, divorzi e immigrati spingono il mercato degli affitti

Anche se il desiderio della maggior parte degli italiani è quello di comprare casa, ciò non significa che poi tutti possano farlo. Escluse dal mutuo e dai prezzi di mercato, molte persone prendono la strada dell'affitto. I single, i separati e gli immigrati sono le categorie che più stanno spingendo il settore delle locazioni

Ogni anno si registrano in Italia circa 1 milione di contratti d'affitto. Anche se, rispetto agli anni settanta, la quota di famiglie che vive in affitto è diminuita (dal 50% al 20%), negli ultimi tre anni, da quando cioè è cominciata la crisi, la tendenza si è invertita

Lo sostiene un rapporto dell'ufficio studi ubh. Si stima un aumento del 15-20% nel volume delle locazioni, spinte dai divorzi e seprazioni, dai single e dagli immigrati. A queste categorie si aggiungono quelle "tradizionali": giovani coppie, studenti e trasfertisti

Mentre sul fronte dei valori di compravendita i prezzi sono scesi anche del 15%, i canoni d'affitto non hanno seguito questa tendenza. Solo lievi flessioni o addirittura piccoli aumenti nei centri delle grandi città (vedi l'indice dei prezzi degli affitti di idealista)

Ma in generale si può affermare che i prezzi degli affitti sono diminuiti (nelle zone in cui lo hanno fatto) in una percentuale nettamente inferiore alle diminuzoni registrati sui valori di vendita

Secondo un sondaggio fatto da ubh il 90% dei clienti sono favorevoli all'introduzione della cedolare secca sugli affitti, che porterebbe un ulteriore spinta al mercato delle locazioni

Vedi anzhe:

Contro il caro affitti esplode il fenomeno friends

È legale subaffittare una stanza?

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