Commenti: 5
Nonostante la decisione della bce, il variabile resta vincente sul fisso

Domanda: quali conseguenze ci saranno sui mutui esistenti, su quelli futuri e sul mercato immobiliare?

Risponde Alessandro ghisolfi, responsabile dell'ufficio studi ubh

Gli effetti sui prezzi degli immobili, a seguito del rialzo del costo del denaro  da parte della bce. Non si faranno sentire. La tendenza attuale per i prezzi delle case è improntata alla discesa o al massimo alla stagnazione per le tipologie di qualità alta, localizzate nelle zone migliori delle grandi città

Da quando trichet aveva paventato un futuro ritocco del tasso bce, l'euribor a 3 mesi (ad esempio) è salito dall'1,0% di gennaio al 1,26% di oggi. Ciò significa che i tassi variabili si sono già mossi con anticipo e quindi l'annuncio di un eventuale ritocco verso l'alto del costo del denaro avrà come sempre grande eco sui media senza considerare che i rialzi sono già in essere

La conseguenza sarà come sempre di creare solo grande ansia alle famiglie che hanno o stanno per accendere un mutuo a tasso variabile, dimenticando tutti che nel lungo periodo (i 25 anni di media oggi) il variabile è sempre vincente sul fisso

È ovvio che il consiglio primario è sempre quello di tenere ben a mente che non si deve stipulare un mutuo variabile con una rata mensile iniziale già vicina al tetto massimo di spesa del proprio reddito, tanti in passato non l'hanno fatto

In quanto all'impatto sui prezzi delle case sinceramente non ci vedo una possibile ripercussione. Il mercato sta pagando ancora la forbice che si è creata fra prezzo richiesto e prezzo offerto, lo stock in offerta è alto e chi cerca casa può muoversi senza troppe pressioni

L'aumento dei tassi avrebbe invece ripercussioni negative sul settore delle costruzioni e sulle imprese immobiliari indebitate che faticano oggi a rientrare dale operazioni a leva troppo facilmente ottenute negli anni passati, per un colpevole lassismo degli istituti di credito

Vedi i commenti (5) / Commento

5 Commenti:

7 Aprile 2011, 15:24

Ma lo spread in questo caso, aumenta o diminuisce?

7 Aprile 2011, 19:45

Lo spread in essere resta uguale, solo fai Arttenzione che se ne stipuli uno nuovo non ti scarichino sul groppone il costo aumentato nello spread, se lo stipuli adesso ti possono fare un discorso del tipo che hanno aumentato il costo del mutuo dello .25% xche evaumentato il tasso, salvo trovarsi fra tre mesi il mutuo caricato di un altro 0.25 xche i mutui sono indicizzati in media ogni tre mesi chi ha orecchie per intendere intenda

7 Aprile 2011, 19:56

Generalizzare sugli istituti di credito è una visione un po' distorta secondo me, la situazione creata dal mercato immobiliare dipende da una serie di fattori: lottizzazione spietata, manodopera in nero, compravendite in nero (fino a poco tempo fa), bassi tassi d'interesse, agenzie immobiliari che fanno lievitare i prezzi, solo per citarne alcuni, e tra questi alcune banche un po' "lassiste", alcune però.
Adesso le banche stringono i cordoni dei finanziamenti al settore, dov'è lo sbaglio? l'invenduto aumenta, la situazione finanziaria dei costruttori peggiora, perchè continuare a costruire se poi non si vende?

10 Aprile 2011, 12:18

Ottima informazione. Puntuale ed essenziale. Complimenti

9 Maggio 2011, 14:57

Alla stipula di un mutuo a tasso variabile, la banca allo spreed aggiunge l'euribor a tre mesi 365? maggiorato dello 0.05. E' corretto? Grazie per la risposta

per commentare devi effettuare il login con il tuo account